"Duro attacco di Renzi alla professione forense"

POTENZA - Non poca perplessità ha suscitato l'ultimo attacco di Matteo Renzi alla categoria degli avvocati durante la cerimonia svoltasi a Mormanno per l'abbattimento dell'ultimo diaframma dell'omonima galleria dell'autostrada SA-RC. Inutile sottolineare la infelicità delle affermazioni del Premier nei confronti di professionisti, la cui funzione, alla luce di tali asserzioni, assurge a livelli svilenti nella considerazione pressoché collettiva. Dichiarare che le opere pubbliche in Italia non si realizzano a causa degli avvocati, val quanto affermare la inutilità della funzione forense, ove si compia il miracolo che pochi siano ancora chiamati ad esercitarla. Inutile, altresi, ribadire quanta superficialità ed inesattezza emerga da un assunto di tal portata. Assistiamo quotidianamente allo svilimento della professione forense, deflazionata da leggi confuse, procedure tutt'altro che semplici e snelle, bensì farraginose e da un contenzioso che, nonostante i buoni propositi, continua a durare sine die. Gli avvocati sono le vittime prescelte di riforme disorganiche e di iniziative finalizzate a relegare la funzione difensiva ad un mero optional. Senza parlare della crisi economica che ha colpito la professione forense ed il sistema pensionistico e previdenziale in forte affanno. Il Dipartimento Giustizia ed il Dipartimento rapporti con le professioni FdI AN Basilicata esprimono la loro incondizionata solidarietà alla classe forense, affinché si investa seriamente per innescare il funzionamento a 360 gradi del pianeta Giustizia, laddove la professione forense possa riacquistare il prestigio e la importanza propria della categoria. Così in una nota congiunta l'Avv. Marinica Cimadomo, Responsabile del Dipartimento Giustizia FdI AN Basilicata e l'Avv. Pio Belmonte, Responsabile del Dipartimento Rapporti con le Professioni FdI AN Basilicata.