La competizione si svolge in squadre: sei componenti per ogni gruppo, 20 domande e 40 minuti di tempo a disposizione: chi vince conquista il titolo di #CampionidiEconomia, una coppa che contiene 24 libri (delle materie economico-aziendali, giuridiche e statistico-matematiche) da regalare alla biblioteca della propria scuola e si porta a casa un kit di gadget Unibas.
L'evento è indirizzato a tutti gli studenti del quinto anno delle superiori. “Non è rilevante l’indirizzo di studi prescelto - spiegano i docenti di Economia - perché il nostro scopo non è valutare la preparazione scolastica ma solo capire qual è il livello di alfabetizzazione economico-finanziaria raggiunto dagli studenti, come ha fatto di recente l'OCSE nei programmi con cui valuta, su scala internazionale, la preparazione degli allievi". “L’Economia – aggiungono i docenti – può apparire ad alcuni come una materia ostica e fredda. In realtà, questo gioco a squadre permette di far comprendere che non è così: l’economia è intorno a noi, ed è parte integrante di molte delle nostre scelte quotidiane, come individui o come famiglie. Non possiamo ignorarla”.
Per partecipare alla competizione, è necessario scaricare dal sito economia.unibas.it (sezione Orientamento) il modulo di iscrizione, compilarlo e inviarlo, entro il 10 marzo 2016, ai seguenti indirizzi campionidieconomia@unibas.it e segreteria.orienta@unibas.it
Per la stessa scuola possono partecipare due squadre, fino ad un massimo di sei componenti per ciascuna di esse.
In attesa dell’evento, gli studenti e i laureati del Corso si sono offerti di diventare “ambasciatori” dell’iniziativa e, tramite i social network, hanno attivato uno spontaneo tam-tam comunicativo, a partire dalla pagina Facebook CampionidiEconomia Unibas. “Siamo convinti della validità di questa iniziativa – dichiara Sebastiano Greco, rappresentante degli Studenti. Pensiamo che il Corso di Laurea in Economia Aziendale possa offrire un percorso di formazione stimolante, perché fortemente variegato; tra diritto, economia, contabilità, gestione di impresa, statistica e lingue, ognuno di noi ha la possibilità di trovare quello che veramente lo appassiona. Come ci ripetono sempre i nostri docenti, dobbiamo sforzarci di scegliere un lavoro che ci appassioni, perché senza passione il lavoro sarebbe una tortura”.
