Alluvione 2013, ”Pochi fondi per i danni subiti”

POTENZA - “Frane ed  alluvioni costituiscono un problema serio per il nostro territorio specie per effetto del grave dissesto idrogeologico, cui governi Lucani si sono guardati bene dal porre rimedio, preferendo sperperare i pochi denari pubblici in altre cose. E’ noto come l’assenza di ostacoli naturali dovuti fra l’altro alla cementificazione selvaggia e l’esasperazione del rischio dovuta al cambiamento climatico determinino una situazione di rischio crescente anche per buona parte del territorio nazionale”.
E' quanto sostiene il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “concedere circa 14 milioni di euro di fondi per i danni provocati dal maltempo e dalle frane tra ottobre e dicembre 2013 su un fabbisogno complessivo per la Basilicata di 56 milioni (circa 28 milioni di euro per danni al patrimonio edilizio privato e 28 milioni di euro per danni alle attività economiche e produttive), significa ancora di non aver recepito le problematiche degli alluvionati del Metapontino, che non sono stati ascoltati, supportati e date risposte certe. La Basilicata deve essere trattata a pari passo come altre regioni d’Italia, non si può fare due pesi con due misure nel riconoscere al nord sempre e comunque tutto, scippare la nostra Regione di fondi spettanti, già acclamati e certi. Poco più di 14 milioni di euro su 56 sono pochi, ancora il materano ha necessità di interventi urgenti di messa in sicurezza del territorio colpito dal maltempo di tre anni fa. Per l’Ugl, l’obiettivo deve essere – conclude Giordano - quello di evitare situazioni di pericolo o ulteriori danni a persone o cose e assicurare la copertura delle spese anticipate e sostenute dai Comuni, imprenditori e lavoratori nel fronteggiare la prima emergenza, comprese le spese ‘vive’ come quelle di assistenza alla popolazione”.