Ricerca, Latronico: centri lucani da inserire nella programmazione strategica per lo sviluppo del Sud

MATERA - “Il centro Enea di Trisaia di Rotondella insieme agli altri centri di ricerca della Basilicata, come il Cnr di Tito e il Centro di geodesia spaziale di Matera, rappresentano una infrastruttura importante di prima grandezza da inserire nella programmazione strategica per lo sviluppo della Basilicata e del mezzogiorno”. Lo ha detto l’on. Cosimo Latronico, candidato al Senato con Noi con l’Italia, nel corso di una visita al centro Enea di Rotondella.

“Bisogna rilanciare un capitale di competenze e di infrastrutture che potrebbe servire sia per l'alta formazione dei giovani lucani e del Sud, che come incubatore di progetti di innovazione produttiva. A questo riguardo andrebbe data attuazione al progetto industriale della chimica verde – ha continuato Latronico - su cui Enea ha lavorato da anni trovando anche partner privati interessati. Enea e Sogin devono essere impegnati sul versante ambientale per mettere in sicurezza il materiale nucleare e caratterizzare l'intero sito per certificare le condizioni del sito, attuando ove occorra con tempestività azioni di bonifica. Le stesse competenze di Enea e Sogin potrebbero essere utilizzate nei processi di controllo delle reti di monitoraggio ambientale dei centri di Viggiano e ‘Tempa Rossa’, che hanno mostrato falle ed inadeguatezze. L'impegno che assumiamo – ha concluso Latronico - è quello di rilanciare i centri di ricerca lucani per farne un distretto qualificato ed avanzato nello scacchiere meridionale”.