Lo splendore di Catozzella raccontato nella sua Basilicata

Arigliana, “aggrappato su una montagna di boschi, in mezzo a due fiumi lontani, l’Agri e il Basento”, è il paesino della Basilicata in cui è ambientato “E tu splendi” (Feltrinelli 2018), l’ultimo romanzo di Giuseppe Catozzella, scrittore e giornalista nato a Milano da genitori lucani, vincitore del premio Strega Giovani 2014, finalista al premio Strega 2014 e vincitore del premio Carlo Levi 2015 con il bestseller “Non dirmi che hai paura” (Feltrinelli, 2014).

Nella sua ultima fatica letteraria, aperta da un omaggio a due poeti lucani, Rocco Scotellaro e Albino Pierro, Catozzella torna con la memoria alla sua infanzia, per raccontare la storia di Pietro e Nina, due ragazzini che dopo aver perso la mamma, trascorrono l’estate nel paese dei nonni, dove “da centinaia d’anni non accadeva mai nulla”. Quell’estate invece, la tranquillità del borgo “di cinquanta case di pietra e sì e no duecento abitanti”, viene spezzata da una vicenda inaspettata: il ritrovamento di una famiglia di stranieri nascosta all’interno dell’antica torre normanna del paese. L’incontro/scontro dei nuovi arrivati con la gente del posto innesca sentimenti contrastanti, che dalla diffidenza e rifiuto iniziali pian piano si trasformeranno, generando un cambiamento e una crescita che coinvolgerà anche il giovane Pietro.

Il 17 e 18 maggio, Giuseppe Catozzella sarà protagonista nella sua Basilicata, di un doppio appuntamento organizzato dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli e la Libreria Ubik di Potenza, in collaborazione con l’Associazione INSIEME ONLUS, Crusco’s Street food, il Liceo Scientifico “G. Galilei”, l’Istituto Comprensivo “L. Sinisgalli” di Potenza. L’evento rientra nella programmazione del circuito Acamm.

Giovedì 17 maggio alle 18.00, presso la Sala Conferenza dell’Associazione INSIEME Onlus in Viale del Basento, n. 102 a Potenza, Catozzella presenterà il suo E tu splendi, dialogando con la blogger Giuditta Casale e il Direttore della Fondazione Sinisgalli, Biagio Russo. L’incontro, aperto dai saluti di Mariaelena Bencivenga, Presidente dell’Associazione, sarà moderato dalla giornalista Beatrice Volpe della Tgr Basilicata. Accompagneranno il dibattito gli intermezzi musicali di Luca Fabrizio alla chitarra e Gabriele Spadino Pippa al violino. La lettura dei brani tratti dal libro sarà a cura del “Venerdì in Biblioteca” dell’Istituto Comprensivo “Leonardo Sinisgalli” di Potenza.

Venerdì 18 maggio alle ore 11.00, nell’ Aula Magna del Liceo Scientifico Galilei di Potenza, gli studenti-lettori intervisteranno lo scrittore in un incontro aperto pubblico. Porteranno il proprio saluto la dirigente scolastica, Camilla Schiavo e il presidente della Fondazione Sinisgalli, Mario Di Sanzo.

Nato nel 1976 e laureato in filosofia presso l’Università degli Studi di Milano, Giuseppe Catozzella ha iniziato la sua carriera scrivendo poesie, racconti e reportage su riviste. Ha vissuto per diverso tempo in Australia, un luogo di cui è ricco di riferimenti il suo primo romanzo “Espianti” (Transeuropa, 2008). Ha lavorato per circa dieci anni come consulente editoriale per Arnoldo Mondadori Editore, e successivamente, per cinque anni, come editor della narrativa italiana di Giangiacomo Feltrinelli Editore. Scrive su diverse testate nazionali e collabora, anche, in qualità di docente di letteratura italiana e di scrittura creativa, in Italia con la Scuola Holden e negli USA con l’Università di Miami e la Seton Hall University di New York. Nel romanzo “Alveare” (Rizzoli, 2011; Feltrinelli, 2014) ha raccontato l’infiltrazione della ‘ndrangheta nel tessuto sociale ed economico del Nord Italia. Dopo la pubblicazione di “Non dirmi che hai paura” (Feltrinelli, 2014), dedicato alla storia dell’atleta somala Saamiya Yusuf Omar morta in mare da migrante, è stato nominato dalle Nazioni Unite Ambasciatore per l’Agenzia ONU per i Rifugiati. Nel 2016 ha pubblicato, sempre per Feltrinelli, “Il grande futuro”, che racconta il percorso di crescita un ragazzo africano fra guerra e religione islamica.