Apt Basilicata al 'Food design and Food cultural Heritage' di Napoli


NAPOLI - Nell’ambito delle sinergie poste in essere con il progetto Fucina Madre – artigianato e design della Basilicata, l’APT è stata presente ieri all’iniziativa internazionale Food design and Food Cultural Heritage in Euro Mediterranean area. La conferenza, organizzata dall’ADI - Associazione per il Disegno Industriale - che si tiene a Napoli presso la Fondazione De Felice, pone l’accento su temi di grande rilevanza culturale e turistica, come l’educazione per lo sviluppo, il cibo quale fattore di connessione di identità culturali, inclusione sociale e sviluppo sostenibile.

Presente all’iniziativa, in qualità di relatore, il direttore generale dell’Agenzia di Promozione Territoriale Mariano Schiavone, il quale ha ribadito quanto sia centrale nell’azione strategica di APT la valorizzazione delle attività creative driven «grazie alle quali – ha precisato Schiavone – arte, gusto e cultura rappresentano il volano di quei processi di innovazione e competitività del sistema produttivo lucano da declinare in nuove piattaforme di attrattività turistica, che sono al centro della nostra azione di promozione territoriale».

L’iniziativa di Napoli, che segue la recente significativa esperienza fatta da APT in Valle Camonica, alla mostra internazionale di Bienno, dove la Basilicata delle arti applicate è stata presentata ad oltre 200.000 visitatori in un contesto di grande attenzione, che ha confermato la Lombardia quale regione obiettivo, precede di qualche settimana un altro appuntamento di rilievo, quello di Idesign a Palermo.

Dal 26 ottobre al 4 novembre, grazie agli accordi siglati con il Comune di Palermo in vista del 2019, infatti, l’APT parteciperà con Fucina Madre alla manifestazione su design e artigianato inserita nel prestigioso programma di Manifesta 12, la celebre Biennale europea di Arte che approda quest’anno nella città capitale italiana della cultura, con uno spazio espositivo e alcuni eventi organizzati nel suggestivo Convento dello Spasimo, nel cuore di Palermo.