Teatro Stabile di Potenza: il 15 novembre 'La zebra e lo scienziato'

POTENZA - Si rinnova la partecipazione dell’Associazione Culturale Ariadne/Compagnia Teatro A all’interno dell’Autunno letterario – Ed. 2018, iniziativa culturale dell’Assessorato all’Istruzione, Cultura, Turismo del Comune di Potenza che si svolgerà sino al 31 dicembre 2018. 

Dopo il successo della passata stagione Valeria Freiberg, direttrice artistica della Compagnia Teatro A, torna con il nuovo spettacolo “La zebra e lo scienziato” di cui cura anche la regia. La pièce sarà rappresentata il 15 novembre con una doppia replica mattutina. La manifestazione “Teatro Letterario” dedicata alla Letteratura in Scena continua il suo dialogo con i ragazzi di Potenza e della provincia.

Tanti titoli sono stati proposti sul palco del Teatro Stabile di Potenza “F.Stabile”; dalle favole per i bambini agli spettacoli per un teatro di impegno civile che hanno affrontato le difficili tematiche della violenza contro le donne, il bullismo, la Grande Storia. Il repertorio proposto al pubblico dei giovani e dei giovanissimi ha avuto un grande successo di pubblico.

La Zebra e Lo Scienziato è proposto in occasione dell’ottantesimo anniversario delle leggi razziali emanate dal regime fascista, costituisce una riflessione su una pagina cruciale della nostra storia nazionale. È un’esperienza multimediale che racchiude in sé la volontà di creare le premesse per una nuova percezione del teatro di prosa. Un modo per trattare temi, quanto mai attuali, dal razzismo alla xenofobia, evidenziando i meccanismi sociali, culturali, politici che vi stanno alla base e farne così occasione di più ampia consapevolezza. L'idea principale è quella di far rivivere al pubblico il ricordo di due persone straordinarie, ma anche quello di "aprirsi" alla Storia tramite la contrapposizione fra la “disumanità” dell'oblio e la comprensione emotiva dell'irripetibilità del singolo destino umano.

La Zebra e Lo Scienziato è un'operazione audace che tenta, da una parte, di raccontare al pubblico una storia d'amore - onnipresente ed appassionata – dall’altra di narrare lo spirito tenace che anima l'Italia alla fine degli anni '20 mentre si prepara al cambiamento, allo sprofondare nelle viscere della Repubblica Sociale.

L'idea è quella di far rivivere al pubblico il ricordo di due persone straordinarie, ma anche quello di "aprirsi" alla Storia per capire l'irripetibilità del singolo destino umano.

Sinossi: Laura e Gustavo Colonnetti, personaggi storici che hanno ispirato lo spettacolo, entrambi torinesi, hanno vissuto una vita intensa proiettata nel futuro da non lasciare spazio ai ricordi del passato o ai flash back autobiografici. Eppure, rileggendo oggi il materiale storico da loro lasciato, diventa evidente l'importanza e l'attualità del loro operato: la loro vita suscita il più vivo interesse per gli aspetti culturali fra guerra e dopoguerra mettendo in luce una viva emozione. L'archivio, tuttavia, non dice tutto e quindi, non rende interamente giustizia alle due figure complesse, moderne, ancora da scoprire con una vita privata ed emotiva da romanzo.

Afferma la regista Valeria Freiberg: “Il peggior contenitore della memoria storica è la memoria umana. Il più bel contenitore della memoria storica è la celluloide. Abbiamo voluto trovare un mezzo per attivare un meccanismo della memoria condivisa e convissuta. Abbiamo voluto "alleggerire" la recitazione degli attori trasferendo l'accento del conflitto scenico sullo schermo. Abbiamo tolto l'apparenza "monumentale" dalle vite dei nostri personaggi per poter creare un dialogo diretto con il tempo che scorre. Abbiamo voluto parlare di loro in modo "antibiografico" senza creare una trama, ma raccogliendo degli ingredienti necessari per uno stato d'animo condivisibile al di fuori delle regole generazionali, storiche o sociali. Abbiamo voluto ascoltare, insieme al pubblico, la voce della memoria”.

ASSOCIAZIONE ARIADNE - TEATRO “A”

L’Associazione Ariadne - Teatro “A” è il cammino artistico di una compagnia teatrale storica che ha intrattenuto e affascinato per lunghi anni le platee italiane e non solo. Nasce nel 1969 a Catania nel teatro Angelo Musco come
“La compagnia Sociale di Arnaldo Ninchi”; da importante compagnia privata di teatro e di prosa si trasforma, nel 2004, nell'Associazione culturale Ariadne, lasciando immutato, però, l'animo stesso dell'impresa iniziale: l'emozione per il teatro e la grande attenzione per il proprio pubblico. Nel 2012 i giovani attori dell’Associazione Ariadne - con la direzione artistica della regista Valeria Freiberg - formano la Compagnia Teatro “A”, che è un gruppo di lavoro e di ricerca con l’obiettivo di elaborare in modo paradigmatico il percorso artistico e culturale dell'Ariadne, riassumendone le direzioni di ricerca messe a punto negli ultimi anni. Nel 2015 Ariadne-Teatro “A” - con il patrocinio dell’Associazione Generale Italiana Spettacolo AGISCUOLA e dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e promossa dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio nell’ambito delle attività promosse dal MIUR-Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti e delle iniziative formative - ha inaugurato il progetto “ProjectScuola”, rassegna teatrale dedicata ai ragazzi.

LA ZEBRA E LO SCIENZIATO

di e da L. Colonnetti e G. P. Chiorino

drammaturgia e regia Valeria Freiberg

con Cristina Colonnetti e Giacomo De Rose

giovedì 15 novembre

ore 10 e 11.30