Stritolati nella calca al concerto di Sfera Ebbasta: venduti 1.400 biglietti per 871 posti


ANCONA - Tragedia in discoteca a Corinaldo, nell'Anconetano, al concerto di Sfera Ebbasta. Cinque ragazzini di età compresa tra i 14 e i 16 anni e una madre che accompagnava la figlia sono morti travolti dalla calca durante un fuggi fuggi avvenuto nella discoteca "Lanterna azzurra". Sarebbe stato l'utilizzo di spray urticante a scatenare il panico durante il concerto. Ben 66 i feriti, tra cui 12 gravi: alcuni di loro sono in pericolo di vita.

Le vittime sono due ragazze 14enni di Senigallia, un ragazzo 16enne di Ancona, un ragazzo e una ragazza 15enni di Fano e una donna 39enne di Senigallia. I feriti sono stati trasportati negli gli ospedali di Torrette ad Ancona (i più gravi), Senigallia e Jesi. Gli investigatori stanno vagliando diversi elementi: sia in merito alla dinamica della tragedia, che ricorda quella di piazza San Carlo a Torino (anche in quel caso il panico venne scatenato da spray urticante), sia in relazione all'ipotesi che nella struttura fossero presenti più persone del consentito. Inoltre è in corso di verifica a una testimonianza sul mancato funzionamento di un'uscita di emergenza.

Secondo quanto è trapelato, è stato accertato che ieri sera erano stati venduti circa 1.400 biglietti, mentre il locale avrebbe un'agibilità per 871 persone. Gli inquirenti, però, stanno cercando di appurare quante persone fossero effettivamente presenti quando si è scatenato il panico. Il locale è stato posto sotto sequestro, mentre prosegue l'attività del Ris, soprattutto all'interno del club, dove si cercano tracce di una bomboletta spray urticante che avrebbe intossicato chi, in quel momento, stava ballando in sala in attesa dell'inizio del concerto.

Un 16enne, rimasto ferito, ha infatti raccontato che nel locale, dove c'era un migliaio di persone, "stavamo ballando in attesa che cominciasse lo spettacolo di Sfera Ebbasta, quando abbiamo sentito un odore acre: siamo corsi verso una delle uscite di emergenza ma l'abbiamo trovata sbarrata, i buttafuori ci dicevano di rientrare...". Il ragazzo e' stato trasportato, insieme alla fidanzatina sua coetanea, all'ospedale di Torrette di Ancona: il suo racconto è confuso, ma il giovane si dice sicuro del fatto che l'uscita d'emergenza fosse chiusa.

E sarebbe stato proprio questo il motivo per cui la calca si sarebbe sfogata verso un'altra uscita di sicurezza, quella che dà su un ponticello che, dopo aver attraversato un piccolo fossato, collega il locale al piazzale del parcheggio. Secondo la ricostruzione degli investigatori, la tragedia è avvenuta in quel punto: quando i ragazzi sono usciti di corsa dal locale, decine di loro si sono accalcati per passare sul ponticello fino a quando una balaustra ha ceduto. I primi ragazzi sono così caduti nel fossato, un metro sotto il ponticello, e sono stati schiacciati dal peso di quelli che li seguivano.

Il locale è stato posto sotto sequestro. Al via le indagini dei carabinieri.