di PIERO CHIMENTI - L'ex terrorista Cesare Battisti è stato arrestato in Bolivia in una strada di La Cruz. La cattura è e avvenuta alle ore 22 italiane, 17:00 ora locale, da una task force guidata dall'Interpol con la collaborazione di investigatori brasiliani e italiani che hanno individuato l'ex membro del proletariato armato per il comunismo, che al momento dell'arresto indossava tra gli altri anche una barba finta e degli occhiali da sole. La fuga di Battisti è durata appena un mese, da quando il tribunale supremo federale ne aveva ordinato l'arresto per il pericolo di fuga, dopo che il neo presidente del Brasile Bolsonero aveva di fatto dato il via libera al provvedimento.
Salvini ringrazia l'Interpol e Bolsonaro - “Ringrazio per il grande lavoro le Forze dell’Ordine italiane e straniere, la Polizia di Stato, l’Interpol, l’AISE e tutti coloro che hanno lavorato per la cattura di Cesare Battisti, un delinquente che non merita una comoda vita in spiaggia, ma di finire i suoi giorni in galera". Questo il primo commento del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che in post su Facebook a ha voluto esprime grande apprezzamento per la posizione presa dal presidente Bolsonaro. "Grazie di cuore al presidente Jair Bolsonaro e al nuovo governo brasiliano per il mutato clima politico che, insieme a un positivo scenario internazionale dove l’Italia è tornata protagonista, hanno permesso questo successo atteso da anni, grazie alle Autorità boliviane e alla collaborazione di altri Paesi amici.