Manovra, Cassano: agli italiani non resta che piangere

ROMA - "Una manovra che – come certificato dall’ufficio parlamentare di bilancio – alza la pressione fiscale e diminuisce gli investimenti. E che per giunta viene approvata senza che i due rami del Parlamento abbiano potuto esaminarla. Una manovra il cui “capolavoro” è la tassa sulla Bontà con l’aliquota delle associazioni di volontariato che raddoppia al 24%. Una manovra il cui punto più ridicolo è la promessa del reddito di cittadinanza con i parametri e la data di avvio che cambiano ogni giorno. Una manovra con la pressione fiscale che sale al 42,4% e le pensioni – tutte le pensioni – che scendono. Una manovra che taglia gli investimenti – soprattutto al Sud – e pone le basi per il caro-Iva a partire dal 2021 che sarà il colpo di grazia all’economia del nostro paese. Una manovra che taglia i fondi alla scuola e all’editoria e colpisce chi fa impresa, favorendo praticamente solo ed esclusivamente chi non fa nulla. Che il paese fosse nelle mani di una compagnia cabarettistica in Puglia ne eravamo già convinti dopo le giravolte Lezziane sulla Tap e sull’Ilva. Adesso lo sfascio totale, la mancanza di una qualsivoglia visione politica, economica, sociale è stata sancita dal duo comico Di Maio-Di Battista che dalle nevi delle Dolomiti hanno lanciato l’ultimo sketch. Ai cittadini non resta che piangere". Così in una nota Massimo Cassano, coordinatore Puglia popolare.