Bus Matera-Irsina, Ugl: "Studenti-pendolari con l’ombrello: piove nell’autobus"


MATERA - “Studenti in viaggiatori con l’ombrello aperto per ripararsi dalla pioggia. È quanto accade sul bus della linea Matera-Irsina, ennesimo disservizio di una lunga catena che per tanti utenti rappresenta ‘l’emblema del degrado’”.
E’ quanto denuncia il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “la provincia di Matera e la regione Basilicata tutta, è divenuta una barzelletta, siamo alla frutta: non è possibile far viaggiare dei pullman ridotti in quelle condizioni. È una situazione veramente assurda, che ha dell’incredibile: i nostri figli hanno, i lavoratori, i pendolari tutti, hanno il diritto di muoversi all’interno di mezzi idonei, dove non gli piove sulla testa. Per evitare l’acqua che cadeva su alcuni sedili, i passeggeri hanno aperto l’ombrello, mentre altri si sono dovuti tenere alla larga dalle ‘catenelle di pioggia’ battente sui sedili, ammassandosi in ogni angolo. Il tetto del bus presentava diverse perdite di acqua, di conseguenza i passeggeri hanno dovuto aprire gli ombrelli per ripararsi.

Una scena imbarazzante e che umilia coloro che ogni giorno sono costretti a lavorare o studiare fuori sede pagando regolarmente il prezzo del biglietto o dell’abbonamento dell’autobus. Nonostante il rinnovo al Co.Tra.B del servizio di trasporto pubblico regionale la situazione dei trasporti in Basilicata resta davvero drammatica. Sapendo come l’argomento stia a cuore del Presidente della Provincia di Matera, avv. Piero Marrese, a lui chiediamo di assecondarci in questa giusta battaglia dove unitamente batteremo i pugni facendoci veramente sentire verso i ‘burocrati regionali’, sganciandoci dalle logiche partitiche e mandare ‘a quella casa’ sia i politici della Regione Basilicata che quei ferri vecchi che ormai hanno fatto il loro tempo: necessita adeguare il parco macchine obsoleto, acquistando pullman nuovi. La pazienza – sbottona Giordano – per l’Ugl non è infinita, i nostri figli, ma non soltanto loro, poiché questi mezzi di trasporto pubblico li usano anche tanti altri utenti, sono esseri umani. È necessario un cambio generazionale degli autobus mentre siamo convinti che per i politici, ci penseranno i lucani a mandarli definitivamente a casa con il loro consenso del cambiamento. La storia del tettino del pullman ’permeabile’ all’acqua, immortalata anche in una foto dai giovani studenti mentre erano in viaggio, non è certo un disservizio isolato, ma soltanto l’ultimo di una lunga serie a detta di diversi pendolari. La cronaca, ovviamente non esaustiva su tutti i guasti e le rotture di mezzi dell’ultimo periodo su strade mulattiere materane, è molto nutrita. A evitare il peggio finora, per l’Ugl è stata la grande disponibilità del personale, sempre pronto a mettere una toppa in caso di guasti. Per voltare pagina sul fronte degli automezzi, occorre la consegna dei nuovi bus annunciati da tempo.

L’Ugl chiede risarcimenti per tutti i passeggeri, siamo pronti – conclude Giordano – a clamorose azioni di protesta, perché non si può consentire di viaggiare in condizioni tanto disumane quanto pericolosissime, fino a richiedere un congruo risarcimento dei danni a carico di Co.Tra.B. e Regione per lo stato in cui ‘costringe’ a viaggiare i materani. Sicuri che il Presidente della Provincia di Matera, Marrese, farà di sua la nostra ennesima denuncia, chiediamo di essere convocati nell’aprire un tavolo di conciliazione per garantire indennizzi agli utenti coinvolti nei disagi quotidiani: noi Ugl invitiamo i passeggeri ad attivarsi chiedendo all’azienda di essere risarciti per le condizioni inaccettabili del servizio”.