"Conte a Potenza: si tratta di una passeggiata elettorale"


POTENZA - Conte a Potenza, chiuso al Teatro Stabile, solo con i Sindaci a raccontare le stesse cose che i Lucani hanno sentito da Renzi. E proprio nel puro stile Pd, anche il Premier grillino rispolvera il Patto con la Basilicata: infrastrutture, rischio idrogeologico…. Ci aspettavamo fuoco e fiamme da chi presiede il Governo nazionale del cambiamento e ci ritroviamo Conte che, non solo si nasconde ai giornalisti ed alle altre Istituzioni, ma ci propina un elenco dei problemi che affliggono la nostra Terra ma senza soluzioni.

Amaramente dobbiamo prende atto che si tratta di una passeggiata elettorale camuffata da visita istituzionale.

Ricordiamo il Renzi pensiero ed il suo patto per il Sud che è rimasto chiacchiere. Certo non devono venire gli altri a dire quali sono i nostri problemi, li conosciamo benisimo; devono solo metterci in condizioni per risolverli. E per risolverli servono, ad esempio, i 31 milioni per le periferie di Potenza e Matera, che, a quanto apprendiamo, adesso sono scesi a 6 e non si sa a destinati cosa.

Il premier Conte si omologa, probabilmente ancora stordito dalla batosta che ha ridimensionato i grillini. Il calo del consenso degli elettori abruzzesi ci dimostra che i cittadini hanno capito che non serve gente buona solo alle chiacchiere ma gente che sappia concretamente fare quello che dice. La Basilicata, che è in grave crisi e, dopo i problemi dei bilanci che ci lascia Pittella, sull’orlo del confine tra baratro e salvezza, ha bisogno di persone capaci, che sanno quello che fanno e che sono in grado di realizzare quello che dicono. Non certo di personaggi che non possono decidere da soli neanche di scrivere un comunicato. Così in una nota Gianni Rosa, Fratelli d’Italia.