Olocausto di omosessuali, rom e disabili: a Filiano incontro sull’altra faccia della Shoah


FILIANO (PZ) - La Giornata della memoria, istituita in Italia nel 2000 e che si celebra ogni 27 gennaio, non dovrebbe ricordare solo il tremendo sterminio del popolo ebraico.

Troppo spesso, infatti, ci si dimentica di commemorare come meritano anche i restanti 11 milioni di vittime, divise tra oppositori politici, malati di mente, disabili, rom, sinti, testimoni di Geova, slavi e omosessuali: tutte categorie, secondo Hitler, inferiori alla razza ariana e che andavano sterminate affinché non ne contaminassero la purezza.

Continuando nella promozione di una delle iniziative culturali più importanti, al fine di coglierne e diversificarne tutti gli aspetti storici ed umani, l’Associazione Pro Loco di Filiano e il Forum giovanile comunale “C63”, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, hanno organizzato l’incontro “L'altra Shoah - Omosessuali, rom, disabili: le vittime senza nome dell’Olocausto”, in cui si vuole ricordare accanto al popolo ebraico anche tutte quelle persone che furono perseguitate per le loro opinioni politiche, il loro orientamento sessuale, la religione, il colore della pelle, l'appartenenza ad un gruppo etnico, una forma di disabilità.

L’incontro è in programma sabato 2 febbraio 2019, alle ore 17:30 presso il Centro sociale “Prof. G. Lorusso” in Filiano.

Il programma prevede dopo i saluti della presidente della Pro Loco Filiano, Maria Santarsiero, gli interventi del presidente Angelo Zaccagnino e Claudia Carriero del Forum giovanile comunale C63. A seguire l’intervento di Vito Sabia - divulgatore della letteratura disegnata - sul confino degli omosessuali italiani durante il fascismo attraverso il graphic novel “In Italia sono tutti maschi”, e infine la relazione di Elena Vigilante - dottore di ricerca in storia - sul razzismo in Europa. Il Sindaco Francesco Santoro concluderà la serata.