Pedicini (M5S) scrive al presidente del Parlamento Ue: "Sanzioni contro Corazza Bildt e Verhofstadt per le parole contro Conte"


POTENZA - Una lettera per chiedere sanzioni contro il comportamento e le parole dei deputati Anna Maria Corazza Bildt e Guy Verhofstadt usati contro il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. E’ quella firmata dal portavoce del M5S Piernicola Pedicini e inviata al Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. “Nel corso del dibattito sul futuro dell’Europa con il Presidente del Consiglio dei ministri italiano Giuseppe Conte, è stato violato il regolamento interno del Parlamento europeo. In particolare “il capogruppo dell’Alde Guy Verhofstadt ha ingiuriato pesantemente Conte dandogli del burattino. Nel corso dello stesso dibattito anche la deputata Anna Maria Corazza Bildt ha dichiarato di riconoscersi sempre meno nell'Italia che lavora, che ha un cuore immenso, che non sta a guardare quando i bambini vengono lasciati in mare, insinuando falsamente che l’Italia abbia abbandonato minori in mare” scrive Pedicini. “Visto che l’articolo 11 comma 3 del regolamento interno prevede che durante le discussioni parlamentari, i deputati si astengano dall'utilizzare un linguaggio o dal tenere un comportamento diffamatorio le affermazioni rese da Verhofstad e da Corazza Bildt sono palesemente ingiuriose e diffamatorie e pertanto vanno sanzionate come previsto dal regolamento interno” continua Pedicini nella lettera inviata a Tajani. L’eurodeputato del M5S ha chiesto al presidente del Parlamento europeo di “riascoltare i due interventi, accertarne i comportamenti non compatibili con il regolamento e ordinare l’eliminazione dalla registrazione audiovisiva delle discussioni di quelle parti contenenti linguaggio diffamatorio e di irrogare le sanzioni previste per i gravi casi di infrazioni all’ordine o turbative delle attività del Parlamento in violazione del regolamento”. E infine di “valutare anche l’ipotesi di portare all’attenzione delle competenti autorità penali francesi e italiane le dichiarazioni ingiuriose e diffamatorie di Anna Maria Corazza Bildt e Guy Verhofstadt affinché siano avviate indagini penali per valutare ogni eventuale profilo di illiceità” conclude Pedicini.