Teatri Uniti di Basilicata: il 12 febbraio a Potenza il premio Ubu 2018 Ermanna Montanari


POTENZA - Ermanna Montanari, Premio Ubu 2018 “Miglior attrice” per l'interpretazione in “Fedeli d'Amore” (e Va pensiero) arriva a Potenza al Teatro Francesco Stabile proprio con lo spettacolo dedicato a Dante Alighieri che l'ha consacrata ancora una volta come migliore attrice italiana nel corso della cerimonia promossa dall'associazione Ubu per Franco Quadri, volta a valorizzare l’opera del grande critico e editore milanese e a rilanciarla nell’oggi.

Con la sua voce l'attrice emiliano-romagnola ci conduce nel "polittico in sette quadri” "attorno" a Dante e il nostro presente, poemetto di Marco Martinelli. A parlarci, nei singoli quadri, sono voci diverse: la nebbia di un’alba del 1321, un demone, un asino che ha trasportato il poeta, il diavoletto del “rabbuffo” che scatena risse attorno al denaro, l’Italia che scalcia se stessa, Antonia figlia dell’Alighieri, e “una fine che non è una fine”.

Prodotto dal Teatro delle Albe/Ravenna Teatro in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival - Napoli Teatro Festival Italia 2018 (progetto cofinanaziato da POC Campania 2014-2020) e Teatro Alighieri di Ravenna, lo spettacolo è ideato e diretto da Martinelli e Montanari, avrà una sola e unica data come evento speciale del Consorzio Teatri Uniti di Basilicata che ha scelto di portarlo in scena a Potenza il prossimo 12 febbraio.

Le voci del polittico ci parlano del poeta fuggito dalla sua città che lo ha condannato, e ora è sul letto di morte in esilio, in preda a febbre malarica, con la mente annebbiata e delirante. E sulla soglia del passaggio estremo è aggredito da visioni e lampi dal passato, fino a ritrovare l’antica amicizia con i fedeli d’Amore, e la visione del Dante bambino. Voce e scrittura disegnano l’opposizione allo stato delle cose che governa il mondo. Amore è ciò che ci fa ribelli, è la forza che libera l’umanità dalla violenza, che salva “l’aiuola che ci fa tanto feroci”.

Le voci sono un’unica voce che ne sa contenere innumerevoli, quella di Ermanna Montanari: aria, fuoco, suono, materia. La drammaturgia porta il segno della scrittura “corsara” di Marco Martinelli, capace di intrecciare l’intimo e il politico, psiche e mondo.

Questo spettacolo arricchisce l’itinerario che le Albe, insieme a Ravenna Festival, hanno iniziato nel 2017 con Inferno e che proseguirà con le altre due cantiche. fedeli d'Amore è un ulteriore tassello della ricerca drammaturgica, vocale, musicale e visiva di Martinelli e Montanari, insieme a sapienti come Luigi Ceccarelli e Marco Olivieri, Anusc Castiglioni e Simone Marzocchi; e si inserisce in quel solco dove centrale è l’alchimia vocale-sonora della figura.