Per la segretaria Aurora Blanca “l’accordo è una scommessa al buio che non garantisce i soggetti più deboli, ovvero lavoratori e degenti; allo stesso tempo dà al Cns piena libertà e deresponsabilizza la parte istituzionale che in questa vicenda ha commesso gravi errori nella gestione della gara. Per quanto ci riguarda questo accordo è una resa incondizionata perché si regge su impegni non vincolanti e crea un pericoloso precedente stabilendo il principio che nei cambi d’appalto l’unica volontà che conta è quella delle aziende. Inoltre, considerando che attualmente i 145 addetti rivenienti dalla Bsd hanno un orario in godimento pari a 213.000 ore annue, ovvero circa 150.000 nette, ci chiediamo come farà il nuovo operatore del servizio a garantire le 205.000 ore nette, pari a 240.000 ore lorde".
"Se la contrattazione tra le parti può cambiare i termini di un offerta vincolante, possiamo allora tranquillamente ipotizzare l’assunzione di nuovo personale o la trasformazione, per pochi eletti, dei contratti individuali da part time a full time. Valuteremo pertanto i prossimi passi da fare - conclude la sindacalista della Fisascat - dopo un attento confronto con i lavoratori, oggi gli unici a pagare per gli errori commessi da altri”.