Giacché la vita di ogni singolo essere umano non è questione di pochi, ma di tutti. Il formale rispetto della legge non può essere l'alibi del potere per perpetrare atrocità ai danni di uomini, donne e bambini e se è una colpa salvare vite umane e ribellarsi a chi ci vorrebbe tutti oggetti passivi di un potere che si arricchisce e sperpera sulla pelle degli ultimi, allora anche noi, che oggi siamo convintamente a fianco della Comandante Carola, ci dichiariamo "colpevoli" di essere ancora e ancora voler rimanere umani.
La Basilicata Possibile non ha intenzione di diventare complice dell'indifferenza e dell'odio dilaganti anche nel nostro Paese. Ci batteremo per un'Italia aperta e accogliente, solidale e rispettosa di ogni essere umano. Scegliamo di costruire ponti e di contrastare le politiche dell'odio che vogliono alzare muri. Scegliamo di stare dalla parte di Carola che ci insegna quanto sia importante conservare la propria, la nostra umanità.