L’artista Assadour nella casa delle Muse di Sinisgalli


POTENZA - Quando a fine agosto venne inaugurata nella Casa delle Muse la mostra a lui dedicata nell’ambito delle iniziative promosso dal circuito Acamm, l’artista libanese Assadour, di origini armene e trapiantato a Parigi, non riuscì a raggiungere Montemurro, ma promise di farlo.

A questo paese lo legava l’amicizia con Leonardo Sinisgalli, conosciuto insieme a Libero de Libero nel 1968 a Roma e frequentato fino al 1980. In omaggio a questa amicizia, si scelse di portare nella Casa delle Muse una retrospettiva con 51 pezzi fra suoi dipinti, acquerelli, disegni, opere grafiche, libri d’artista, documenti del periodo 1967-2013, curata da Federico De Melis.

La promessa di Assadour è stata mantenuta e così, martedì 3 dicembre alle ore 18:00, per la Fondazione Leonardo Sinisgalli sarà un onore accogliere uno di maggiori artisti contemporanei nella Casa delle Muse, fra le sue opere e quelle dell’amico Sinisgalli.

A dare il benvenuto all’artista saranno il Presidente della Fondazione Sinisgalli, Mario Di Sanzo, il Sindaco di Montemurro, Senatro Di Leo, il giornalista e poeta Mario Trufelli, e il Direttore, Biagio Russo.

Nel corso dell’incontro verrà proiettata un’intervista che Mario Trufelli fece ad Assadour a Matera nel 1995.

Nota biografica

Assadour Bezdikian (Beirut, 1943), meglio conosciuto con il suo primo nome, lasciò il Libano all'età di diciotto anni per iscriversi all'Accademia Pietro Vannucci di Perugia. Proseguì i suoi studi all'Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts di Parigi, dove vive e lavora dal 1964, allievo di Coutaud. Assadour ha illustrato molti libri e pubblicazioni, tra cui L'Affaire Lemoine (Parigi, 1968-69), Frammento N'3 (Liechtenstein, 1972), La Vecchiaia Nevica (Milano, 1978), Ombre (Lussemburgo, 1976), L'Oiseleuse (Paris, 1978). Ha tenuto numerose mostre: a Parigi, alla Galerie La Pochade (1971), alla Galerie Sagot-le-Garrec(1977, 1983), alla Galerie du Dragon (1986) e alla Galerie Faris al FIAC (1986); a Roma, presso la Galleria L'Arco (1980) e la Galleria II Millennio e a Bruxelles presso la Galerie La Taille Douce (1972). Inoltre, in molte altre gallerie di Göteborg, Pesaro, Beirut, Trieste, Lione, Amsterdam, Bari, Firenze, Grenoble, Tokyo, Essen, Losanna, Metz, Colonia, Nagoya, Matera, Seoul, Reggio Emilia. Dopo l’antologica italiana al Museo Fazzini di Assisi, nel 2008, nel 2016 è il Sursok Museum di Beirut a proporre una vasta retrospettiva. Numerosi sono stati anche i riconoscimenti internazionali ricevuti: la medaglia d'oro alla Terza Biennale Internazionale della Grafica d'Arte (Firenze,1972); la Medaglia d'Argento alla Biennale Internationale de l'Estampe Epinal (Francia, 1973); il Primo Premio alla Biennale de Givet (1975), il Premio alla Biennale di stampa internazionale (Polonia,1980); la Menzione d'Onore alla Biennale di stampa Norwegian International, Frederikstad (Norvegia,1980), la Medaglia d'Onore al Male Formy Grafiki, Lodz (Polonia, 1981), al Museum of Modern Art Award di Lubiana, (Jugoslavia, 1983) e il Grand Prix des Arts de la Ville de Paris (1984), il Premio Ollivier nell’ambito del Prix Monte Carlo (1990) e il Prize of the ministry of art and culture alla Triennale di Majdanek in Polonia (1997).