A Filiano il convegno "Il testamento biologico e i suoi profili giuridici, etici, medici e religiosi"


FILIANO - Diritti e libertà individuale del paziente, fine vita, consenso libero e informato, cure palliative. Questi alcuni dei temi affrontati a Filiano (PZ) nel corso del convegno sul Testamento Biologico, organizzato dall’Associazione Pro Loco di Filiano e dal Comune di Filiano, che si è svolto sabato 18 gennaio 2020.

Con questo incontro, l’Associazione Pro Loco ha dimostrato che la valorizzazione e la crescita di un territorio avviene anche attraverso la creazione di eventi informativi e di approfondimento su temi attuali e sentiti come il fine vita. Il Testamento Biologico, approvato con la Legge n. 219 del 2017, consente al cittadino in previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi, la possibilità di esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto su accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e singole cure.

La serata è stata introdotta dai saluti della Presidente della Pro Loco, Maria Santarsiero e del Sindaco di Filiano, Francesco Santoro. Il Comune di Filiano ha aderito alla convenzione stipulata tra la Provincia di Potenza e il Distretto Notarile, al fine d’istituire un registro comunale che raccolga e conservi le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT). Nei prossimi giorni, il servizio sarà a disposizione di tutta la comunità che vorrà farne richiesta e consentirà a tutti i cittadini filianesi di rendere le proprie dichiarazioni di volontà presso l’ufficio anagrafe del Comune e di usufruire gratuitamente della consulenza svolta dai notai iscritti all’Ordine Notarile di Potenza, Lagonegro, Melfi e Sala Consilina.

La discussione su questa tematica complessa e delicata è stata affrontata tenendo conto dei suoi profili giuridici, etici, medici e religiosi ed ha potuto contare sul contributo di esperti del settore.

Il Dott. Vito Pace, Presidente Ordine Notai Distretto di Potenza, ha illustrato la disamina normativa della legge e le sue prime applicazioni operative: sono un’ottantina circa le disposizioni anticipate di trattamento registrate finora nella provincia di Potenza.

Sull’importanza della libertà di autodeterminazione nel fine vita da un punto di vista bioetico e biogiuridico, ha discusso il Prof. Rocco Gentile, Docente di Bioetica per l’Università Cattolica Sacro Cuore di Roma e Direttore del Centro di Bioetica Lucano.

Il Dott. Marcello Ricciuti, Medico Palliativista e Direttore Hospice presso l’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza, ha ricordato l’importanza delle cure palliative nelle problematiche del fine vita. Infine, l’intervento di Don Gerardo Lasalvia, bibliotecario Arcidiocesi di Potenza, ha permesso di conoscere anche il punto di vista della Chiesa sull’argomento.

L’incontro, seppur affrontando un tema complesso come il Biotestamento, ha saputo coinvolgere il numeroso pubblico presente in sala, che ha seguito con interesse la discussione fino alla fine.