Hanno partecipato, fra gli altri, i rappresentanti della Regione Basilicata, il Direttore Regionale dei Vigli del Fuoco, il Vicequestore Vicario, il Comandante Regione Carabinieri Forestale Basilicata e altri rappresentanti delle Forze dell’ordine nonché dell'Ente Parco del Pollino, dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Maratea, del D.E.U. 118, dell’ENEL, della Rete Ferroviaria Italiana e dell'ANAS.
Nel corso della riunione è stato analizzato il sistema, già sperimentato negli anni scorsi, per la lotta attiva agli incendi boschivi al quale concorrono forze statali e regionali, anche alla luce delle raccomandazioni adottate dal Presidente del Consiglio dei Ministri per la prossima stagione estiva.
La Regione Basilicata in particolare ha illustrato le risorse, oggetto del piano annuale antincendio boschivo, in via di ultimazione, che saranno messe in campo per l'attuazione della prevenzione e del contrasto al fenomeno, cui seguirà la sottoscrizione, anche per l'anno in corso, dell'apposita Convenzione tra il Ministero dell'Interno, la Regione Basilicata e la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco.
Particolare rilevanza rivestono gli aspetti di miglioramento del sistema in termini di innovazione, ottimizzazione delle risorse, copertura delle fasce orarie e rimodulazione delle attività della Sala Operativa Unificata Permanente della Regione Basilicata al fine del recepimento della normativa recante misure di contrasto dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.
In relazione all’esigenza di una coordinata attività di prevenzione e contrasto agli incendi, specie in prossimità delle zone abitate, il Prefetto diramerà apposita circolare ai Sindaci, quali autorità comunali di protezione civile, affinché pongano in essere tutte le misure utili ad assicurare una più efficace risposta al fenomeno degli incendi boschivi, anche attraverso l'adozione di apposite ordinanze.
Le Forze di Polizia intensificheranno l’azione di controllo del territorio per la specifica finalità della prevenzione e repressione degli incendi dolosi.
L'ANAS e la Rete Ferroviaria Italiana hanno già intrapreso le attività di rimozione, lungo i percorsi di rispettiva competenza, della vegetazione erbacea, assicurando la tempestiva informazione in caso di problemi di percorrenza.
