POTENZA - La conservazione di frutta e verdura può essere migliorata grazie a un dispositivo - il “BlowDevice” - che, applicato su film plastici tradizionali o biodegradabili per il confezionamento di alimenti freschi, conferisce all'imballaggio la capacità di respirare, e favorisce gli scambi gassosi con l’atmosfera esterna, prolungando la conservazione del prodotto confezionato, fino a raddoppiarla per alcuni prodotti. Il progetto “MyPack”, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, è partito a novembre 2017, con un partenariato europeo costituito da 21 enti di ricerca e aziende private, tra cui l’Università della Basilicata con il gruppo di “Macchine e impianti per le industrie alimentari” della Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali (Safe), i cui referenti sono il prof. Giovanni Carlo Di Renzo, e la Ninetek Innovazioni per l’Agro-industria, Spin-off universitario che opera in un laboratorio della Safe (referente il ricercatore Francesco Genovese). Le attività di ricerca e sviluppo, effettuate nel laboratorio “MacLab1” dell’Unibas, hanno quindi consentito la caratterizzazione del comportamento del dispositivo innovativo in differenti applicazioni su prodotti ortofrutticoli (insalate pronte per il consumo, rucola, fragole, ciliegie, uva da tavola). Inoltre, con il contributo dello Spin-off sono stati sviluppati la progettazione, l’assemblaggio e lo sviluppo di un prototipo di macchina per l’applicazione del dispositivo sui film di confezionamento abitualmente impiegati nelle industrie alimentari. Le prossime fasi del progetto prevedono il trasferimento tecnologico dell’innovazione alle aziende produttrici di insalate pronte e altri prodotti ortofrutticoli, che si sono già interessate all’utilizzo del brevetto e del know-how relativo al confezionamento in atmosfera modificata dei prodotti ortofrutticoli, fino ad oggi impossibile. Inoltre, dal 20 luglio, l’innovazione sarà inserita sul portale europeo Innovation Radar (innoradar.eu), nato con l’intento di mostrare ai cittadini europei i numerosi ed eccellenti progressi tecnologici e scientifici realizzati dai ricercatori e da innovatori in tutta Europa. “Questa opportunità – hanno spiegato i ricercatori dell’Unibas - è motivo di grande orgoglio per le due unità di ricerca, perché rappresenta un riconoscimento molto forte, da parte della Commissione Europea, che ha apprezzato l’idea innovativa e la capacità di svilupparla portandola da un livello scientifico a un livello commerciale (Business Ready), tanto da sentire l’esigenza di promuoverne la sua visibilità a livello europeo. Allo stesso tempo la notizia rende merito all’intensa attività di lavoro svolta con impegno, da anni, dal gruppo di macchine e impianti per le industrie alimentari della Safe, dalla Ninetek, braccio operativo del gruppo dal 2012, e dai numerosi collaboratori - tecnologi alimentari, tecnici e dottorandi - che quotidianamente hanno modo di condividere le attività svolte, supportandole con il loro prezioso operato”.