Oncologia 2.0: la profilazione genomica guida la nuova era della lotta contro i tumori


ROMA - La lotta contro il cancro entra in una nuova fase, avanzata e strategica: l’oncologia si evolve e diventa “2.0”, spostando il focus dallo studio tissutale del tumore alla sua profilazione genomica. Fino ad oggi la partita oncologica e della ricerca si è giocata infatti esclusivamente sul modello istologico, che prevede sede del tumore, presenza o meno di marcatori/mutazioni genetiche, sviluppo di target therapy. Tuttavia, la progressiva disponibilità di test di profilazione genomica, i Next Generation Sequencing (NGS), che possono analizzare fino a 300 mutazioni genetiche in una sola analisi, ha aperto di fatto la strada al “modello mutazionale” che affianca ed integra il modello istologico. Cosa cambia nella pratica e nella governance clinica e assistenziale, nella ricerca e nelle procedure regolatorie? Come affrontano i Media questo nuovo paradigma dell’Oncologia e dell’Ematologia?

Di tutto questo discutono oncologi, esperti istituzionali, rappresentanti delle associazioni pazienti e giornalisti in occasione del Corso di Formazione Professionale Continua “Medicina di precisione e terapie personalizzate, l’evoluzione dei percorsi in Oncologia nel racconto dei Media: parole, opportunità, responsabilità”, promosso dal Master SGP ‘La Scienza nella Pratica Giornalistica’ della Sapienza Università di Roma, con il contributo non condizionante di Lilly.