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Gli italiani – sottolinea la Coldiretti – si sono tuttavia divisi con un 18% che ha fatto acquisti prevalentemente nei negozi tradizionali e un 15% che, invece, si è affidato alla spesa on line, anche a causa delle limitazioni agli spostamenti e alle aperture degli esercizi commerciali imposte dalle misure anti pandemia, soprattutto nella zona ancora rossa, dalle quali sono state appena uscite Lombardia, Piemonte e Calabria.
Se l’emergenza sanitaria ha avuto effetti dirompenti sulle possibilità di spesa di molte famiglie che negli anni scorsi avevano approfittato del week end di sconti, un altro 32%– sottolinea Coldiretti – non è semplicemente interessato alle offerte del “Venerdì nero” mentre il 7% non fa regali per Natale.
Complessivamente il giro di affari quest’anno in Italia si attesta sui 2 miliardi, tra l’aumento delle vendite on line e il calo di quelle nei negozi tradizionali. Anche se si tratta di una iniziativa nordamericana nata già negli anni ’60, si sono moltiplicate anche a livello nazionale le promozioni commerciali per l’occasione che si allargano – precisa la Coldiretti – dal web ai grandi gruppi commerciali fino ai mercati contadini di Campagna Amica.
Tra gli acquisti più gettonati – conclude la Coldiretti – tecnologia, abbigliamento, prodotti di bellezza ed anche l’enogastronomia con il boom della cucina favorito dalle limitazioni agli spostamenti ma anche dall’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio.