Da qualche settimana si registravano alcuni furti di biciclette parcheggiate per strada nel centro cittadino di Matera. Gli uomini della Squadra Mobile hanno sentito testimoni e visionato telecamere di sorveglianza poste nelle vicinanze dei luoghi in cui erano stati commessi i furti.
A compierli era sempre lo stesso soggetto, immortalato nelle immagini con un cappello bianco e una tuta grigia con risvolti bianchi. La tecnica usata per commettere i furti era sempre la stessa: l’uomo si avvicinava alle biciclette, anche in piena mattinata e, dopo aver dato un rapido sguardo intorno a sé per assicurarsi di non essere osservato, con mossa fulminea e utilizzando una piccola tronchese, tagliava la catena di sicurezza e si dileguava inforcando il ciclo.
Gli agenti lo hanno individuato in una via dei Sassi riconoscendolo come lo stesso soggetto immortalato nei video. Vistosi scoperto, l’uomo si dava alla fuga per i vicoli del centro storico. Rincorso dai poliziotti, dopo qualche centinaio di metri è stato raggiunto e perquisito.
Addosso aveva arnesi atti allo scasso, utilizzati per commettere i furti. Aveva anche un telefono cellulare che aveva da poco rubato e che è stato restituito alla vittima.
L’uomo è un sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Pisticci.
Nel corso della perquisizione domiciliare effettuata successivamente nella sua abitazione a Pisticci, sono state ritrovate due biciclette, una elettrica del valore di circa 2.500 euro, l’altra da corsa del valore di circa 1.000 euro, rubate in centro a Matera lo scorso 4 Novembre. Di queste sono stati individuati i legittimi proprietari, ai quali sono state già restituite. Sempre nell’abitazione, sono stati inoltre trovati e sequestrati gli abiti indossati durante la perpetrazione dei furti.
Il malvivente è stato arrestato per le numerose violazioni della misura della Sorveglianza Speciale, per furto e ricettazione e, su disposizione del P.M. di turno, è stato sottoposto ai domiciliari.
Altre due biciclette elettriche di provenienza furtiva sono state rinvenute a casa di un altro soggetto, un 33enne sempre di Pisticci, che è stato pertanto denunciato per ricettazione. Di una di esse è stato individuato il legittimo proprietario.