Giuliano: tutti i bambini devono avere gli stessi diritti


POTENZA - Il Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza della Basilicata in occasione della giornata internazionale sulla disabilità nata per promuovere i diritti ed il benessere dei disabili

"Tutti i bambini devono godere degli stessi diritti e in uguale misura”. E’ quanto ha dichiarato il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano, in occasione della giornata internazionale sulla disabilità nata per promuovere i diritti e il benessere dei disabili.

“Una banca dati sulla disabilità delle persone di minore età, a livello regionale - ha continuato Giuliano - sarebbe utile per realizzare programmi appropriati e personalizzati a favore dei minori disabili, partendo prima di ogni altra cosa dall’ascolto degli stessi, delle loro famiglie e delle associazioni. Ciò consentirebbe di determinare precise finalità e obiettivi operativi eliminando lo scaricabarile che oggi registriamo tra i tanti attori inadempienti. La persona di minore età, specialmente disabile, ha diritto a un’assistenza globale e continuata mediante una rete organizzativa che integri strutture e figure professionali diverse, definendo percorsi assistenziali condivisi; non senza attivare forme di supporto economico-sociale ed educazionale, pedagogico-educativo, che facciano fronte alle necessità fisiche, emotive, psichiche e logistiche dei minori disabili e delle loro famiglie”.

Per il Garante della Basilicata “basterebbe poco per affrontare e vincere la sfida della disabilità: fare applicare le leggi messe in campo per le persone fragili. Solo così non avremmo più barriere architettoniche ancora presenti in tanti luoghi e strade della nostra regione; solo così non priveremmo i nostri bambini e ragazzi di quella assistenza sanitaria indispensabile in loco, senza andare fuori regione; non si sospenderebbero le attività e le terapie riabilitative; si darebbe la possibilità di poter frequentare quei pochi servizi socio-educativi presenti per mancanza di risorse dei loro genitori; si faciliterebbe la partecipazione ai centri diurni, ancora inesistenti nella nostra regione, per dare loro, durante la giornata, ristoro con il relazionarsi con il mondo esterno, dopo la scuola, e nello stesso tempo respiro alle famiglie”.

“Un primo passo importante - ha concluso - si potrebbe fare da subito dando attuazione alla ‘Legge Dopo di noi’, approvata dal Parlamento da diversi anni, per la quale è giacente, dalla passata legislatura, una nostra proposta di legge regionale, elaborata assieme alle associazioni di categoria, proprio per dare riscontro ai bisogni di oggi e del domani, non solo dei minori ma dell’intero mondo della disabilità lucana”.