Nel pomeriggio ogni Università presenterà poi i “nodi della rete”, organizzati a livello locale: l’Unibas dalle ore 16 illustrerà le iniziative con cui contribuisce come nodo della rete Runipace. L’incontro – in streaming sulle piattaforme social dell’Ateneo, sarà aperto dal Rettore Ignazio Mancini. In rete, gli Atenei italiani stanno mettendo in comune competenze, ricerche, esperienze di didattica, attività di “terza missione” rivolte ai territori, per rafforzare e rendere visibile l’impegno dell’Accademia per la costruzione di società pacifiche.
I programmi sono pubblicati sul sito web della rete (runipace.org). “L’Unibas – ha detto il Rettore – da tempo è impegnata in percorsi e iniziative dall’elevato valore sociale e morale: siamo convinti che la crescita dei nostri studenti passa anche per progetti che sensibilizzano le coscienze, specie in un momento storico come quello attuale. Dobbiamo scoprire e valorizzare un nuovo concetto di comunità e di rete, perché nessuno cresce, o si salva, da solo”.
Il nodo universitario dell’Unibas all’interno di Runipace è costituito dalla Cattedra Unesco in “Paesaggi culturali del Mediterraneo e comunità di Saperi”, dalla Cattedra Maritain, dal Yunus Social Business Center, dal nodo della Rus-Rete Università per lo Sviluppo Sostenibile, e dalle attività dell’Unibas in tema di pari opportunità e politiche di genere: “Come sottolinea la Costituzione dell’Unesco – ha spiegato la responsabile della Cattedra, Angela Colonna - le guerre nascono nelle menti degli esseri umani ed è lì che vanno costruite le difese della pace. La Cattedra Unesco dell’Unibas, con un focus costante alle priorità e ai valori dell’Unesco, contribuisce nel nostro ateneo all’orientamento al valore della pace come necessario prerequisito per costruire un presente e un futuro di sviluppo sostenibile e di evoluzione umana, in armonia con il pianeta che ci ospita, attingendo alle capacità di dialogo, di cooperazione e di integrazione dei saperi”.