Governo regionale, Trerotola: “Maggioranza sfilacciata”

POTENZA - “L’indecoroso spettacolo fornito nell’ultima seduta del Consiglio regionale è l’eclatante dimostrazione dello stato comatoso e litigioso in cui versa la maggioranza che dovrebbe sostenere il Presidente Bardi”.

“L’indecoroso spettacolo fornito nell’ultima seduta del Consiglio regionale è l’eclatante dimostrazione dello stato comatoso e litigioso in cui versa la maggioranza che dovrebbe sostenere il Presidente Bardi”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale di Prospettive Lucane, Carlo Trerotola che aggiunge: “L’apoteosi è stata raggiunta con l’atteggiamento poco istituzionale del presidente del Consiglio Cicala, il quale, forse angosciato dal dubbio che assillava l’attore-regista Nanni Moretti ‘se si viene notati di più se si è presente o assente ad una riunione’, si è trasformato in un novello Mago Silvan che compare o scompare, o meglio presiede o non presiede i lavori consiliari, a seconda degli occasionali argomenti posti all’ordine del giorno”.

“L’insufficienza numerica del ‘gruppo Vacanze Piemonte’, che dovrebbe sostenere Bardi, - afferma Trerotola - è stata resa evidente dall’approvazione della legge che sancisce lo scioglimento del Consorzio industriale di Potenza e la costituzione della società Aree produttive industriali della Basilicata SpA, avvenuta con soli 10 voti favorevoli su 21 consiglieri assegnati, ossia con una soglia numerica che non raggiunge la maggioranza assoluta. Circostanza, quest’ultima, che dovrebbe indurre ad una seria ed approfondita riflessione politica, se si considera che in una situazione analoga (mancanza di maggioranza assoluta in uno solo dei due rami del Parlamento, il Senato) il Governo Conte II si è dimesso. Basta, dunque, giocare a nascondino sulla pelle dei cittadini lucani. Se i consiglieri regionali, formalmente collocati in maggioranza, condividono le azioni di governo poste in essere dal Presidente Bardi lo coadiuvino e lo lascino governare, nel supremo interesso della comunità lucana. Altrimenti se ne traggano le dovute conseguenze e si ridia la parola agli elettori”.

“Lo stillicidio di una maggioranza  sfilacciata, tenuta insieme solo in virtù delle appartenenze partitiche nazionali – conclude l’esponente politico -, nuoce gravemente alle esigenze di sviluppo della Basilicata, che, nella delicata fase pandemica che stiamo attraversando, si aspetta da chi la governa risposte certe, concrete e, se possibile, condivise per fronteggiare l’emergenza sanitaria, vaccinare la popolazione e cogliere positivamente le opportunità derivanti dall’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, soprattutto in termini di creazione di nuova occupazione per i giovani e le donne e di crescita del tessuto imprenditoriale e produttivo, colmando i gap infrastrutturali che continuano ad assillare la nostra regione”.