Infrastrutture incompiute, Leggieri: peggiora la Basilicata



“Da sei cantieri siamo passati ai sedici indicati nel report del Ministero delle Infrastrutture. Opere simbolo di sprechi, incapacità e disinteresse verso un percorso virtuoso che deve fare uscire la Basilicata da un atavico e penalizzante”

“La recente pubblicazione dell’elenco delle opere incompiute in Basilicata, rientrante nell’Anagrafe nazionale del Ministero delle Infrastrutture, conferma che la situazione non è delle migliori, anzi è peggiorata con il trascorrere degli anni. Da sei cantieri senza prospettiva alcuna di riattivazione siamo passati ai sedici indicati nel report ministeriale. Un preoccupante incremento, sinonimo di assenza di strategia e visione”. Così il capogruppo di M5s, Gianni Leggieri che aggiunge: “Tra questi cantieri vengono indicati l'Antiquarium di Vaglio, la ristrutturazione dell'ex sede del centro di medicina sociale di via Laura Battista a Matera, la strada di collegamento tra la diga di Acerenza e la Statale Potenza-Melfi, il secondo lotto della Genzano-Banzi”.

“La fotografia scattata dal Ministero – evidenzia Leggieri - indica chiaramente che tali opere, iniziate, ma per le quali non si vede affatto una consegna alle comunità lucane, sono il simbolo di sprechi, incapacità e disinteresse verso un percorso virtuoso che deve fare uscire la Basilicata da un atavico e penalizzante isolamento. Singolare il silenzio di chi anche per una cazzuola di intonaco distribuito su qualsiasi muro si appresta a commentare soddisfatto quanto avviene nella nostra regione. C’è ancora tanto da fare. Lo dico da molti anni in ogni consesso. Da quando sono in Consiglio regionale. I problemi del sottosviluppo della Basilicata sono in prevalenza da addebitare alla scarsa presenza di infrastrutture, ai collegamenti difficili tra le varie aree della Lucania. Al fatto che i lucani affrontano enormi problemi, mettendo a repentaglio la loro incolumità, per spostarsi in casa propria”.

“Leggo inoltre alcune dichiarazioni in merito ad importanti infrastrutture che si vorrebbero realizzare. Spero che non si tratti della cattiva abitudine a cercare di costruire le case partendo dal tetto – conclude l’esponente M5s -. In tema di aeroporti, per esempio, occorre essere bravi a collegare la Basilicata a scali già esistenti e importanti per l’intero Sud Italia, che possono davvero permettere quel tanto agognato salto di qualità. Partiamo dalla Basilicata e da quanto può essere alla nostra portata. Con i piedi per terra. I voli dell'angelo lasciamoli a chi fa solo propaganda”.