M5s: “Che fine ha fatto la Commissione Speciale Recovery Fund?”


POTENZA - Carlucci, Leggieri e Perrino chiedono alla maggioranza di scendere dall’Aventino e di confrontarsi con il Consiglio regionale tutto. L’opportunità del Recovery Fund va colta e sta alla Regione Basilicata scegliere se vincere o perdere questa sfida”

“Correva l’anno 2020 quando venne presentata la richiesta di istituzione di una Commissione Speciale “Recovery Fund. Sono trascorsi ormai sette mesi da quando il Consiglio regionale ha approvato la richiesta firmata dal Movimento 5 Stelle e da altri consiglieri della minoranza. Un’approvazione a cui, come da copione, non hanno fatto seguito alcuna convocazione né altro tipo di azione”. Ad evidenziarlo i consiglieri del M5s, Carmela Carlucci, Gianni Leggieri e Gianni Perrino che precisano: “La Commissione Speciale avrebbe dovuto, e ancora dovrebbe, approfondire tutte le tematiche concernenti l’utilizzo delle risorse previste dal Recovery Fund e convocare in audizione tutti i rappresentanti del mondo sindacale, editoriale, associativo, accademico e di tutta la società civile. L’obiettivo era ed è quello di sfruttare al meglio le possibilità offerte dal Recovery Fund, possibilità che, di solito, non tornano due volte”.

“La Regione Basilicata – sottolineano i tre consiglieri - non può permettersi di fare melina, ma deve svolgere un ruolo di primo piano, pianificando i giusti investimenti e individuando gli indirizzi strategici. Questa pianificazione deve avvenire di concerto con tutti gli attori e le parti sociali coinvolte, a cominciare da tutto il Consiglio regionale fino ai rappresentanti delle varie comunità, professioni e attività. Chiediamo alla maggioranza di scendere dall’Aventino e di confrontarsi con il Consiglio regionale tutto. L’opportunità del Recovery Fund deve essere colta e sta alla Regione Basilicata scegliere se vincere o perdere questa sfida”.

“Da parte nostra – concludono Carlucci, Leggieri e Perrino - c’è totale disponibilità a collaborare, superando i narcisismi di questa maggioranza. Non c’è tempo da perdere: chiediamo che la Commissione sia convocata immediatamente e che si inizi, realmente, a parlare e a costruire il futuro di questa terra”.