‘Tutor Day’, Giuliano a Rionero in Vulture

POTENZA - Il Garante dell’Infanzia ospite presso una delle tre strutture afferenti al progetto SAI Rionero in Vulture MSNA gestito dall’Associazione ARCI Basilicata che ospita 30 minori stranieri non accompagnati di varie nazionalità

Il Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza Vincenzo Giuliano è stato ospite presso una delle tre strutture afferenti al progetto SAI Rionero in Vulture MSNA gestito dall’Associazione ARCI Basilicata che ospita 30 minori stranieri non accompagnati di varie nazionalità in occasione dell’evento denominato ‘Tutor Day’, presenti anche i tutori.

I ragazzi hanno accolto con entusiasmo i loro tutori e il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, realizzando cartelloni e preparando un banchetto con torte, dolci e bibite.

“In più occasioni – ha evidenziato il Garante - abbiamo avuto modo di ribadire quanto sia importante la figura del tutore per il minore e non solo.  I tutori, infatti, rappresentano una figura cardine nel processo di accoglienza e nell’esercizio della funzione di tutela legale, la loro missione non è solo la rappresentanza giuridica di un MSNA ma mira soprattutto alla creazione di una relazione con il minore ed alla comprensione dei loro bisogni e delle difficoltà riscontrate durante il loro percorso. E’ sconfortante registrare poche domande per la partecipazione all’ultimo corso per la selezione e formazioni di tutori volontari, soprattutto in questo momento che vede la ripresa della presenza nel territorio lucano di minori stranieri. Da qui l’appello – ha concluso il Garante – alle associazioni di sollecitare quanto più possibile l’iscrizione al corso per assicurare ai minori il processo di integrazione e di inclusione”.

“E’ stato un momento gioioso e di condivisione. I ragazzi – ha detto la responsabile della Comunità educativa di Rionero, Caterina Traficante, - hanno dialogato con i tutori e con il Garante del loro percorso all’interno del progetto (laboratori educativi, corso di alfabetizzazione, attività ludiche-ricreative), dei loro sogni, delle loro aspirazioni ma anche delle difficoltà vissute e riscontrate nel periodo della pandemia e di come essa ha influito anche sui rispettivi percorsi scolastici in modalità Dad. Il lungo periodo di pandemia ha impedito l’organizzazione degli incontri in presenza tra i tutori e il loro assistiti – hanno proseguito Traficante e la Presidente dell’Associazione lucana dei Tutori volontari di MSNA, Alessandra Noce - ma è stata comunque garantita una relazione di reciproca conoscenza, attraverso incontri organizzati su skype.  Noi tutti sentivamo la necessità oltre al dovere di organizzare un incontro ‘oltre lo schermo’ che desse ai nostri ragazzi la possibilità di incontrare i loro tutori”.

“E’ di fondamentale importanza il processo di integrazione dei minori – ha sottolineato Noce –  che può realizzarsi anche attraverso la partnership con gli istituti scolastici al fine di proporre alle giovani generazioni progetti di educazione interculturale ed educazione alla diversità, favorendo le narrazioni dei propri vissuti e delle proprie esperienze, nell’ottica di un arricchimento reciproco”.