Rai 1: tornano in prima serate le indagini di ''Imma Tataranni''

(Credits ufficio stampa Rai)

MATERA - Si veste in modo a dir poco originale, raramente si pettina, avanza tra indizi e corridoi con la grazia di un’escavatrice. È “Imma Tataranni – Sostituto procuratore” che torna, da martedì 26 ottobre alle 21.25 su Rai1, con quattro prime serate. Una seconda stagione sempre calata negli scenari di Matera, tra antiche dimore e calanchi, tra questioni ambientali e di cuore. Affamata di giustizia, mai tenera con i potenti e sempre pronta a metterci la faccia, la magistrata lucana, creata della scrittrice Mariolina Venezia, ha saputo conquistare il cuore del pubblico televisivo presentandosi come una donna normale, alle prese con un lavoro difficile e con i mille problemi legati alla gestione della famiglia. 

In questa seconda stagione, diretta da Francesco Amato e coprodotta da Rai Fiction, IBC Movie e Rai Com, Imma, magistralmente interpretata da Vanessa Scalera, dovrà gestire le aspirazioni artistiche del marito Pietro (Massimiliano Gallo), deciso a lanciarsi come musicista abbandonando il posto fisso. 

Combatterà ancora l’attrazione per il bel maresciallo Ippazio Calogiuri (Alessio Lapice), continuerà a scontrarsi con l’autorevole, prudente e scaramantico procuratore capo Alessandro Vitali (Carlo Buccirosso) e farà i conti con l’infatuazione ambientalista che Valentina (Alice Azzariti) concepirà insieme a una cotta adolescenziale per il figlio adottivo del Procuratore capo. Molte conferme e qualche novità nel cast che vedrà giungere in procura la carabiniera Laura Bartolini (Martina Catuzzi). Con lei Imma percorrerà in lungo in largo per la Basilicata, andando a stanare di persona i sospettati, invece di convocarli in procura. Di conseguenza il territorio lucano si confermerà protagonista con Matera in primo piano, ma anche con i sentieri della transumanza, le pale eoliche, le dighe, le colline, i colori, la gente ancora oggi in bilico tra un passato doloroso da ricordare e un futuro che chiede riscatto.

Le indagini che chiederanno a Imma intuito e ostinazione sono liberamente tratte dai romanzi di Mariolina Venezia “Via del riscatto”, “Rione Serra venerdì”, “Maltempo” e “Come piante tra i sassi” editi da Einaudi e scritte da Mariolina Venezia, Salvatore De Mola, Pier Paolo Piciarelli, Michele Pellegrini e Luca Vendruscolo con la collaborazione di Francesco Amato  

La seconda stagione di “Imma Tataranni – Sostituto procuratore” accompagnerà il pubblico per quattro serate, ma altre quattro prime serate sono già previste nel 2022. Dopo il successo della prima serie, torna in prima serata su Rai 1 da martedì 26 ottobre nei Imma Tataranni - sostituto procuratore- interpretato dall'attrice Vanessa Scalera e girato nella meravigliosa cornice di Matera. 

personaggio nato dalla penna letteraria di Mariolina Venezia, nella seconda stagione della serie campione di ascolti. E in una Matera in equilibrio tra passato e futuro, affronta di petto nuovi delitti, risolvendoli nell’unico modo che conosce: senza perdersi in chiacchiere e contando sulla sua prodigiosa memoria, col passo implacabile che la caratterizza e con i suoi look eccentrici e mal assortiti. Con quella femminilità tutta controcorrente che non passa inosservata anche e soprattutto per le posizioni anticonformiste che esprime, per il tenace tener testa agli arroganti e per la battaglia che ingaggia contro ogni forma di ingiustizia. Impulsiva, ruvida, schietta al limite dell’offesa, ma carismatica, intelligente e incredibilmente umana.


La seconda stagione della serie

È settembre, rincontriamo la nostra protagonista al rientro da un fine settimana a Parigi con la famiglia. Pietro è positivo ed entusiasta mentre Valentina è alquanto contrariata perché da poco è stata lasciata dal suo ragazzo, Samuel.

Per Imma si è trattato di un meritato seppur breve viaggio di piacere, visto che ha lavorato tutta l’estate al processo Romaniello, alla ricerca di riscontri e prove. Ma appena rimette piede in casa, viene subito convocata su un caso di omicidio avvenuto durante la transumanza e che ha come testimone il procuratore capo Vitali in persona, che come da copione viene interrogato senza alcuna pietà dalla PM nel bel mezzo di una radura.

Oltre alle indagini, di fronti aperti Imma ne ha più d’uno. Innanzitutto deve chiarire la delicata relazione con il maresciallo Calogiuri, bello quanto educato, segnata da quel bacio pieno di passione proibita durante la festa della Bruna poco prima delle ferie; allo stesso tempo deve portare avanti un ménage familiare con qualche incognita in più dato che Pietro è intenzionato ad aprire un jazz club nel lamione della madre e a lasciare il lavoro in Regione; e Valentina, delusa dal suo primo amore, forte della complicità col figlio di Vitali appena arrivato a Matera, abbraccia le ideologie ambientaliste rischiando di mettere nei guai la stessa Imma. C’è poi Brunella, la madre anziana, che per fortuna continua ad andare d’amore e d’accordo con il suo badante. Sul versante suocera, per cause di forza maggiore, Imma è malauguratamente costretta ad accettare per un po’ la sua ospitalità, con tutto ciò che ne consegue…

A completare il quadro, c’è il variegato mondo dei personaggi della procura: in cima a tutti il procuratore Vitali, autorevole in pubblico ma prudente e scaramantico nel privato, soprattutto da

quando è arrivato a Matera il figlio adottivo, Gabriele, un contestatario senza pari; poi la cancelliera Diana, tornata single dopo l’accidentata separazione dal marito; l’agente Matarazzo, ancora pericolosamente innamorata di Calogiuri; la Moliterni, impiegata all’archivio della procura nonché moglie del prefetto, da cogliere con le mani nel sacco visto che al lavoro pare allergica; e per finire, il maresciallo Lamacchia che ha la sconsiderata ambizione di lavorare al fianco della Tataranni.

Fa il suo ingresso nella seconda stagione un nuovo personaggio: l’efficiente Laura Bartolini, carabiniere proveniente da Parma che inizia subito accompagnando Imma in lungo e in largo per la Basilicata, visto che la PM persevera nell’andare di persona dai sospettati invece di convocarli in procura.

Protagonista della serie insieme a Imma è di nuovo Matera. Fotografata magistralmente, si mostra col suo fascino arcaico e col suo volto più dinamico e moderno. Nella città dei Sassi, la fiction entra nei lamioni e nelle antiche dimore come nei quartieri popolari e nei salottifici; passa dai sentieri della transumanza alle distese di pale eoliche piantate nei campi; inquadra la notte stellata dal Centro di Geodesia e percorre le parentesi scenografiche delle dighe, le strade a serpentina sulle colline col sole a picco. Le indagini di Imma sono fatte anche di questo: di paesaggi ogni volta diversi che raccontano per immagini i tanti colori del mondo lucano, l’umanità delicata che lo abita, ancora oggi in bilico tra un passato doloroso da ricordare e un futuro che chiede riscatto.

La prima serie Imma Tataranni – Sostituto procuratore è stata liberamente tratta dai romanzi di Mariolina Venezia Come piante tra i sassi, Maltempo e Rione Serra Venerdì (Einaudi). La nuova, oltre a continuare ad attingere a quelle storie, è ispirata all’ultimo libro intitolato Via del riscatto (Einaudi) e su tre soggetti originali.

Sinossi prima serata

MOGLI E BUOI

Valentina è ancora scossa per la separazione da Samuel e a nulla serve il viaggio organizzato da Imma a Parigi per distrarla. Solo Giovanni, un buffo compagno di scuola, sembra riuscire a calmarla. Imma non fa a tempo a posare le valigie che riceve una chiamata: c’è stato un delitto! Angelo Saraceno, importatore di prodotti caseari dalla Basilicata negli Stati Uniti, è stato ucciso sui sentieri della transumanza e a trovare il cadavere è stato il procuratore capo Vitali, in vacanza con la sua famiglia nei boschi della Basilicata. Imma indaga, orfana del maresciallo Calogiuri che dopo il bacio della festa della Bruna è “scappato” in missione all’estero. Ma ecco che Calogiuri torna e vorrebbe riprendere da dove aveva lasciato. Imma, pur essendo ancora affascinata da lui, è categorica: quel bacio è stato un errore, bisogna concentrarsi solo sul lavoro. E infatti la nostra PM, districandosi fra i rancori e le invidie dei vaccari, riesce a risolvere il caso. Dopo il chiarimento, il rapporto di complicità professionale con Calogiuri sembra riallacciato.

Anche se involontariamente – e non senza qualche scintilla di gelosia – Imma getta il maresciallo nelle braccia della collega Matarazzo. E come se non bastasse, Pietro sembra voler cambiare vita, lasciare il lavoro in Regione e aprire un locale jazz nel lamione di famiglia.