“Ringraziamo la Regione Abruzzo, nella persona dell’assessore alle Attività Industriali Daniele D’Ammaro per averci onorato della sua presenza al nostro incontro – dice Amiconi -, però ora bisogna che dai buoni propositi si passi ai fatti concreti per condividere eventuali azioni atte a sensibilizzare la politica regionale ma soprattutto il Governo Nazionale. I continui ricorsi agli ammortizzatori sociali dovuti ai cali produttivi stanno generando già da tempo condizioni economiche svantaggiate per i lavoratori e perdita occupazionale che potranno incidere negativamente sul prodotto interno lordo sia Regionale che Nazionale”.
“Siamo preoccupati di quanto sta’ avvenendo a livello Nazionale e soprattutto sullo stabilimento di Atessa – ha dichiarato il Segretario Nazionale UglM, Spera – dove da quest’incontro di oggi preferivamo parlare in positivo dell’azienda dopo il fermo produttivo dovuto all’emergenza Coronavirus. Il nostro timore nasce dall’incertezza produttiva e occupazionale di tutta la filiera industriale dell’automotive abruzzese che ne sta risentendo negativamente su quanto di sconcertante stà ancora creando il Covid-19. Atessa è un polo di rilevanza strategica per l’indotto e di tutto il territorio dove la Regione Abruzzo deve necessariamente far sentire la propria voce. Il sito Sevel Val di Sangro – prosegue Spera - produce veicoli commerciali leggeri a marchio Fiat Ducato, Peugeot Boxer e Citroen Jumper. Inaugurato nel 1981, attualmente impiega oltre seimila dipendenti. L’Ugl metalmeccanici – conclude Spera – ribadisce quindi di proseguire dialogando con la Regione Abruzzo, che ringraziamo per la gradita presenza dell’Assessore D’Ammaro, e di voler confronti mirati da subito a partire da Atessa e per ogni altro singolo sito dell’indotto automotive ad esso collegato, con l’obiettivo di costruire assieme a tutte le parti sociali le condizioni per garantire la ripresa in un futuro di garanzie, certezze occupazionali e produttive che ad oggi non si intravedono: per l’Ugl l’auspicio è che la Sevel ritorni a confermarsi sul mercato europeo nuovamente con la buona tenuta dei volumi produttivi con lavoro, assunzioni e sostegno all’economia dell’Abruzzo oggi venuta meno dalla crisi Covid-19” .