Cifarelli: crisi centrodestra esplosa in modo palese

POTENZA - Per il capogruppo del Pd "A distanza di tre anni dall'insediamento, a Bardi ed ai suoi fedelissimi difensori d'ufficio piace ancora crogiolarsi nelle scuse mentre famiglie e imprese sono alle prese con il caro bollette".

“Nonostante le tante difese d'ufficio, ieri la crisi politica del centrodestra che governa la Regione è esplosa in modo palese in Consiglio regionale”. E’ quanto dichiara il capogruppo PD in Consiglio regionale Roberto Cifarelli a seguito della riunione del Consiglio regionale sul Piano Strategico regionale.

“Nonostante le furbate procedurali adottate - sottolinea l'esponente PD - il Presidente Bardi ha dovuto prendere atto della crisi in seno alla sua maggioranza di fronte alle distanze espresse in seno al Consiglio regionale dal gruppo della Lega. Sono inutili i veli che vari esponenti del centrodestra tentano di stendere per offuscare la realtà e confondere i cittadini. L'unico risultato che ottengono è la implicita conferma dello stato confusionario in cui versa la caotica maggioranza di centrodestra che sostiene il Presidente Bardi".

"A distanza di tre anni dall'insediamento, nonostante dal versante dell'opposizione non abbiamo fatto mai mancare in nostro contributo critico, stimolando, ad esempio, alla approvazione del Piano Strategico Regionale - continua - a Bardi ed ai suoi fedelissimi difensori d'ufficio piace ancora crogiolarsi nelle scuse e nei rimandi alle responsabilità del passato. Ma i cittadini e imprenditori lucani sono ormai stanchi di scuse che sanno molto di presa in giro. In Basilicata come nel resto d'Italia siamo nel pieno di una nuova ondata Covid e nel pieno della crisi da caro energia lamentato e denunciato nei giorni scorsi da tutto il mondo imprenditoriale, che rischia di interrompere la ripresa del Paese registrata in questi ultimi mesi".

"Ed a questo proposito - dice Cifarelli - anche in Basilicata si rende necessario attivare quanto prima tavoli di concertazione con le associazioni datoriali, sindacati e dei consumatori per porre in essere misure regionali adeguate. Vanno anticipate il più possibile le ricadute negative del caro energia che presto morderanno anche la capacità di acquisto dei beni di prima necessità delle famiglie lucane e la competitività delle imprese".

"Al riguardo - conclude Roberto Cifarelli - ho inviato una lettera al Presidente Bardi invitandolo ad istituire un tavolo con le associazioni datoriali, sindacali e dei consumatori per affrontare quest'altra complicata crisi. Spero che, questa volta, il Presidente Bardi non fugga e rimanga in Basilicata e gestire e risolvere questa crisi”.