Giuliano invita tutte le persone di buona volontà e tutti coloro che hanno già espresso l’intenzione di voler provvedere all’accoglienza dei bambini ucraini a partecipare alla formazione.
"Ogni minore non accompagnato presente in Italia deve avere un tutore volontario: garantirglielo non è un auspicio o un semplice valore aggiunto del nostro sistema di accoglienza, bensì un dovere". E' quanto ha dichiarato il Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza Carla Garlatti che il Garante regionale Giuliano riprende aggiungendo: "E’ dovere di noi tutti, dunque, specialmente in questo momento in cui un brutale conflitto armato sta infuocando l’Ucraina, assumerci la responsabilità di provvedere al benessere di bambini o ragazzi che giungono nel nostro Paese senza i genitori o senza adulti che ne esercitano la responsabilità legale".
"Al fine di facilitare l’accoglienza e l’integrazione sul territorio dei minori stranieri non accompagnati (MSNA), oltre che il coordinamento tra i servizi in una logica di collaborazione - dice - è necessario che privati cittadini che si rendano disponibili a diventare tutori per proteggere il minore da qualsiasi azione o mancata azione potenzialmente nociva. Il tutore volontario assume la tutela di un minore straniero non accompagnato (Msna) o di più ‘minori’, nel numero massimo di tre. I suoi compiti sono: assicurare che sia garantito alla persona di minore età l’accesso ai diritti senza alcuna discriminazione; promuovere il benessere psicofisico della persona di minore età; seguire i percorsi di educazione e integrazione, verificando che si tenga conto delle sue capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni; vigilare sulle condizioni di accoglienza, sicurezza e protezione; amministrare l’eventuale patrimonio della persona di minore età. I minori non accompagnati sono collocati presso le strutture di accoglienza o le famiglie affidatarie".
Il Garante regionale della Basilicata rende noto che in data odierna ha pubblicato l’Avviso per la selezione di aspiranti tutori volontari invitando tutte le persone di buona volontà e tutti coloro che hanno già espresso l’intenzione di voler provvedere all’accoglienza dei bambini ucraini a partecipare alla formazione di cui all’avviso sopradetto.
"Si auspica - conclude - la partecipazione di tanti che potranno, anche in seguito a questa emergenza, rimanere a servizio di tanti minori che giungono nel nostro Paese da ogni parte del mondo e che vanno aiutati a crescere".