Industrie manufatturiere, Leggieri: Sud attrattivo ma fare di più

 

Il consigliere del M5s: "Se non si crede in questo, tanto lavoro o tante buone intenzioni rischiano di essere vanificate e di porre ancora una volta il Mezzogiorno in una condizione di svantaggio".

"In un recente studio pubblicato sulla collana Studi e ricerche per il Mezzogiorno, in collaborazione con Cesdim (Centro studi e di documentazione sull’industria nel Mezzogiorno), sono emerse alcune indicazioni significative sull’attrattività del Sud Italia per le imprese. Per esempio, sono oltre 90mila le imprese manifatturiere meridionali e nel ranking europeo il Mezzogiorno è settimo. Dati incoraggianti riguardano pure l’export nei mercati esteri, compresi quelli più complessi. Investire 100 euro nel manifatturiero meridionale ha un effetto moltiplicatore rilevante: genera, infatti, un impatto economico per l’Italia pari a 493 euro, a fronte del dato medio nazionale di 375 euro. Sul fronte dell’innovazione le imprese innovative, presenti da Roma in giù, sono il 48 per cento rispetto al 56 per cento del paese, mentre la spesa per ogni addetto nell’innovazione è pari 6,4 mila euro contro la media nazionale di 9mila euro".

Lo sostiene il consigliere regionale del M5s, Gianni Leggieri che aggiunge: "Dunque, dalle analisi indicate emerge con chiarezza il Sud Italia ha accettato la sfida dell’innovazione e non si sottrae dallo svolgere un ruolo da protagonista in Italia e all’estero. Questa analisi generale si innesta nei ragionamenti da sempre al centro della mia attenzione. Attrarre gli investimenti e creare le condizioni di un autentico sviluppo non può prescindere da un miglioramento e potenziamento delle reti viarie. Il riferimento non è solo alle strade ma anche alle ferrovie".

"Connettere le regioni del Sud Italia con un sistema stradale e ferroviario degno di questo nome - conclude - può sicuramente rappresentare una leva fondamentale per migliorare anche i dati sulla attrattività delle industrie manifatturiere. Se non si crede in questo, tanto lavoro o tante buone intenzioni rischiano di essere vanificate e di porre ancora una volta il Mezzogiorno in una condizione di svantaggio".