“1° febbraio, una luce blu per dire “Stop alle bombe sui civili”



POTENZA - Il 1° febbraio, in occasione della Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, il Comune di Tito, su invito dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (Anvcg), ha deciso di aderire alle celebrazioni della Giornata illuminando di blu il palazzo civico dalle 18.00 alle 21.00.

ʺUn gesto simbolico per ricordare le esperienze vissute dalla popolazione civile nel corso delle guerre passate e riflettere sull’impatto dei conflitti odierni sui civili di tutto il mondo, di cui la guerra in Ucraina ci offre un ultimo, drammatico, esempio”, dichiara il sindaco Graziano Scavone.

ʺLa Giornata, istituita unanimemente dal Parlamento con la legge n. 9 del 25 gennaio 2017, è anche l’occasione, per tanti Comuni di tutta Italia, di ricordare anche le proprie vittime, nell’80° anniversario dell’inizio della Guerra di Liberazione, che ha visto l’Italia da nord a sud devastata da massicci bombardamenti, da stragi disumane e da scontri sanguinosi”, prosegue il primo cittadino titese.

ʺQuesta iniziativa richiama una delle più recenti campagne dell’Anvcg diretta a sensibilizzare la collettività sulle drammatiche conseguenze di guerre e conflitti armati sui civili quando queste si svolgono nelle città e nei centri abitati e culminata nell’adesione, da parte dell’Italia, alla Dichiarazione politica internazionale sull’uso delle armi esplosive nelle aree popolate, siglata lo scorso 18 novembre a Dublino insieme ad altri 81 Paesi“, ricorda il sindaco di Tito. 

ʺUna firma che è stata frutto di un lungo percorso diplomatico internazionale, resa possibile anche grazie all’impegno della società civile di tutto il mondo e al sostegno dei molti Comuni Italiani che hanno risposto all’appello lanciato lo scorso anno dall’Assemblea Nazionale Anci di Parma“, evidenzia il sindaco Scavone. 

ʺLa sfida per i prossimi mesi sarà quella di ottenere la sottoscrizione della Dichiarazione da parte di tutte le nazioni del mondo, nonché il rafforzamento della protezione e dell’assistenza per le vittime civili, non solo durante i conflitti, ma anche dopo la loro conclusione, perché gli effetti drammatici e dolorosi delle guerre non si esauriscono, purtroppo, con la firma degli accordi di pace”, conclude il sindaco del Comune di Tito Graziano Scavone.