Cifarelli: "Quando la nomina del nuovo assessore all’agricoltura?"

POTENZA - Il capogruppo del Pd: "E’ imbarazzante assistere alla lotta furibonda che vede tavoli e veti romani per tale nomina, mentre le due principali aziende della Basilicata, una pubblica, la sanità, e l’altra privata, Stellantis, lasciate al proprio destino".

"Quando la nomina del nuovo assessore all’agricoltura? Da quattro mesi il dipartimento agricoltura della Regione è senza guida politica. E’ il segno evidente che la crisi politica del centrodestra che governa la Regione Basilicata non è mai terminata. Il Presidente Bardi è sempre più solo nel tentativo di riproporre la sua ricandidatura nel mentre è costretto a tenere a bada consiglieri e trombati di turno che scalpitano per accaparrarsi l’assessorato all’Agricoltura". 

E’ quanto dichiara il capogruppo PD in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli che aggiunge: "La cosa più imbarazzante è verificare quanto sordo sia Bardi nel far finta di nulla mentre il mondo agricolo reclama un governo del settore che contribuisce per circa il 10 per cento al pil della Basilicata. A ciò si aggiunga la mancanza di adeguato coinvolgimento, ascolto, condivisione delle associazioni di settore nelle scelte regionali ed il quadro diventa ancora più fosco. La crisi del settore primario ha bisogno di risposte chiare e non di pacche sulle spalle. E soprattutto le relazioni corte tra parte del mondo agricolo ed il centrodestra lucano hanno finora portato benefici al secondo, ma a scapito degli interessi cogenti dei primi".

"Coinvolgimento e concertazione tra organizzazioni e territori - continua - rappresentano un valore indispensabile per il governo dei processi soprattutto in un epoca di grandi transizioni e cambiamenti. Invece in Basilicata, con una giunta regionale monca da mesi, assistiamo al Presidente Bardi che ha iniziato il suo tour elettorale per costruire relazioni personali per lanciare un’OPA per una sua ricandidatura. Tuttavia, nonostante la debolezza e l’acquiescenza di qualche organizzazione, il popolo lucano non scorderà il disastro a cui siamo costretti ad assistere nel lavoro, compresa l’agricoltura, e nella sanità". 

"E’ imbarazzante - conclude - assistere alla lotta furibonda che vede tavoli e veti romani per la nomina dell’assessore all’agricoltura, mentre le due principali aziende della Basilicata, una pubblica, la sanità, e l’altra privata, Stellantis, vengono lasciate al proprio destino per evidente incapacità. Il tempo delle chiacchiere sta per concludersi ed il Presidente Bardi con buona pace dei lacchè di turno saranno costretti a prenderne atto".