Il capogruppo di Iv-RE insieme alla già senatrice Antezza: "Scriviamo un'altra data storica di questa battaglia vinta dopo 150 anni".
“Ce l’abbiamo fatta. Scriviamo un'altra data storica di questa battaglia vinta dopo 150 anni. Insieme all’Associazione Matera Ferrovia Nazionale, accogliamo con molta soddisfazione la notizia dell’annuncio tanto atteso: sarà l’impresa ICM a realizzare l'opera. Smentiti, così, nei fatti gli scettici che non credevano tutto quello che abbiamo portato sempre avanti in questi ultimi anni, per la ferrovia nazionale a Matera, avrebbe mai avuto un esito positivo. In attesa dell'apertura dei cantieri prevista per fine 2023, invitiamo RFI e le istituzioni ad organizzare un grande incontro regionale sulla mobilità ferroviaria - e non solo - sul nostro territorio, insieme all’Associazione Matera Ferrovia nazionale e il suo presidente Pavese. Per parlare del presente ma, soprattutto, del futuro e di come sarà poi importante che la Regione prenda impegni per il proseguo verso la dorsale Adriatica, via Gioia del Colle. Ancora una volta ringraziamo Teresa Bellanova per essere sempre stata al nostro fianco, ma anche i vertici regionali che, avendo compreso la strategicità dell'opera, ne hanno sostenuto il procedere del percorso avviato a partire dallo stanziamento durante il Governo Renzi".
Lo dichiarano Luca Braia, capogruppo Italia Viva - Renew Europe e Maria Antezza, già senatrice.
"E’ proprio alla Regione Basilicata - continuano - che chiediamo di rilanciare e continuare a pressare RFI affinché concluda al più presto la valutazione di fattibilità del collegamento con la dorsale adriatica e, quindi, con il Governo per finanziare l'opera decisiva per la mobilità di persone e merci. E così portare al conseguente rilancio delle aree produttive della provincia di Matera, unitamente all'altra grande battaglia per il finanziamento per il raddoppio della SS7, opera complementare e non alternativa, fondamentale per la sicurezza e la celerità dei collegamenti delle aree interne della provincia materana".
"La gara indetta da Rete Ferroviaria Italiana - concludono - ha un valore di 308 milioni di euro, finanziati anche con i fondi del PNRR e i lavori cominceranno entro la fine del 2023 per attivare, come da cronoprogramma, la linea entro il 2026. Matera sarà connessa all’infrastruttura ferroviaria nazionale attraverso una linea elettrificata di 20 chilometri a binario unico e alla stazione di Matera La Martella arriveranno i treni da Ferrandina, e partiranno verso Nord attraverso la nuova bretella di collegamento con la linea Battipaglia-Potenza-Metaponto”.