Polese: “Obiettivo stabilizzare il 100% dei precari Covid”


Il vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Polese, sulla problematica inerente i precari Covid.

 “Ci siamo posti l’obiettivo di far stabilizzare il 100 per 100 dei precari della sanità lucana assunti durante il periodo della pandemia da Covid 19.  Una platea di professionisti che in quei mesi ha rappresentato una vera e propria barriera sanitaria a difesa dei lucani e che oggi la Regione Basilicata, pur fuori dallo stato di emergenza epidemiologica, non può permettersi di perdere. Si tratta di un patrimonio umano e professionale da preservare”. 

Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva a margine della riunione odierna della quarta Commissione consiliare permanente in cui si è affrontato proprio il tema dei precari sanitari con l’audizione, tra gli altri, del direttore generale dell’Asp. Luigi D’Angola. Due le questioni nello specifico all’attenzione della Commissione: stabilizzazione generale dei precari del Covid e questione dei 15 autisti di ambulanza utilizzati durante la fase più emergenziale della pandemia dall’Asp. Per quanto riguarda la questione della stabilizzazione, Polese ha presentato una proposta immediatamente accolta dalla consigliera regionale Dina Sileo in qualità di presidente della quarta Commissione consiliare permanente per “impegnare il presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, e l’assessore al ramo, Francesco Fanelli, a trovare ogni soluzione procedurale idonea, in linea con quanto già stabilito dal Governo nazionale con il ‘Mille proroghe 2023’, al fine di stabilizzare, secondo anche quanto chiesto dai sindacati, tutti i precari Covid, nessun escluso”.

Per quanto riguarda i 15 autisti di ambulanza, Polese spiega: “Il Direttore generale D’Angola ha spiegato che si tratta di 15  lavoratori che furono acquisiti con contratti a tempo determinato, attraverso delle agenzie interinali, per far fronte alla necessità di allora. Ora nonostante le Usca, a cui i 15 furono aggregati, sono state dimesse non essendoci più l’emergenza Covid, rimane la necessità di autisti di ambulanze per continuare a garantire il normale servizio di emergenza e trasporto malati. Abbiamo appreso quindi che attraverso sempre le agenzie interinali agli stessi 15 autisti verranno somministrati contratti a tempo determinato per svolgere i servizi necessari”. 

“L’auspicio  - conclude il vicepresidente del Consiglio regionale Polese - è che tutto venga fatto con celerità per mettere la parola fine ai precari del Covid”.