“Ritengo, quindi, inopportuno nonché strumentale – aggiunge Aliandro -, attuare informazione e divulgazione meramente politica sull’argomento in zone della Basilicata realmente preoccupate e interessate da questo rischio sanitario, e più in generale dall’emergenza cinghiali. È noto a tutti l’impegno politico della Regione sul tema, come noti sono gli impegni che questo governo ha sollecitato in sinergia col governo nazionale e che hanno portato alla revisione nazionale della legge cinghiali, che sono certo gioverà non poco alla causa. Tuttavia, al di là delle competenze mediche che sono proprie degli specialisti che si occupano da sempre della trasmissibilità della peste suina e che soli possono orientare le scelte degli enti locali che assumono le decisioni amministrative, è bene non confondere i ruoli e non rischiare di fare cattiva informazione sul territorio”.
“Ritengo che ci sia un preciso ruolo del consigliere regionale e della politica, e che questo – conclude Aliandro - non coincida in nessun modo con i tentativi di speculazione sul tema in vista della prossima campagna elettorale.”