Parere favorevole in quarta Commissione consiliare (Politica sociale) presieduta dal consigliere Perrino (M5s) sulla proposta di legge “Norme per la sicurezza nella pratica degli sport invernali”, di iniziativa del consigliere Bellettieri (Fi).
“La proposta di legge – spiega Bellettieri - nasce dalla consapevolezza che la regolamentazione esistente della materia risultava essere piuttosto datata e necessitava di un ammodernamento. Tale esigenza era da tempo sentita dall’Ente Regione così come dagli operatori del settore, nonostante gli scopi contenuti nel testo vigente, abbiano consentito in questi anni un ampio margine di manovra e modalità di intervento. Viene ampliata la definizione di ‘aree sciabili attrezzate’ in base alle discipline sportive considerate dalla legislazione nazionale, nonché delle diverse tipologie di pista, riservando aree separate per la pratica dello slittino ed individuando quelle interdette allo snowboard. La nuova formulazione – esplicita Bellettieri – delinea il procedimento seguito per l’individuazione delle aree sciabili attrezzate da realizzare sentiti i gestori. Di particolare rilievo l’obbligo di primo soccorso da parte dei gestori delle aree sciabili attrezzate agli infortunati sulle piste ed il loro trasporto presso i luoghi di assistenza nei più vicini centri sanitari o di pronto soccorso”.
La Pdl è stata licenziata con il parere favorevole dei consiglieri Perrino, Bellettieri, Baldassarre, Leone, Cifarelli, Giorgetti.
La Commissione ha, quindi, espresso parere favorevole, sempre ad unanimità dei consiglieri presenti, sulla proposta di legge “Introduzione del Reddito Energetico Regione Basilicata”, primo firmatario il consigliere Perrino (M5s) e sottoscritta dai consiglieri Carlucci e Leggieri (M5s).
Il reddito energetico – è rappresentato nella relazione di accompagnamento alla pdl - è uno strumento che mira a diffondere l’utilizzo delle energie rinnovabili tra i cittadini concretizzandosi con la concessione di contributi statali o regionali mirati all’acquisto e installazione di impianti di energia rinnovabile. Il reddito energetico è generalmente rivolto a chi non ha la disponibilità economica per acquistare gli strumenti necessari per la produzione di energia da fonti rinnovabili e, quindi, a determinate categorie di soggetti economicamente deboli con basso reddito Isee, ma anche a categorie svantaggiate come giovani coppie, famiglie numerose, disabili e anziani. A fronte di suddetto beneficio, gli utenti hanno l’obbligo di sottoscrivere una convenzione con il Gestore Servizi Energetici (GSE) attivando il servizio di scambio sul posto dell’energia prodotta dagli impianti (meccanismo di compensazione dell'energia prodotta e immessa in rete con quella prelevata e consumata in un momento diverso da quello della produzione), impegnandosi a cedere alla Regione o Ente emittente del Bando gli eventuali crediti maturati verso il GSE. Tutto ciò si traduce in maggiori benefici ambientali per l’intera comunità ed economici per le famiglie, soprattutto in un periodo di caro bolletta e di aumento delle fonti energetiche fossili. Al momento, l’attuazione del reddito energetico segue, soprattutto, le dinamiche regionali e comunali delle aree che per prime hanno creduto in questa iniziativa.
Si da parte dei consiglieri Perrino (M5s), Bellettieri (Fi), Baldassarre (Idea), Cifarelli (Pd), Leone (Fdi), Giorgetti (Gm).