POTENZA – Si torna a parlare della vertenza che riguarda una quindicina di lavoratori della stazione di servizio Galdo Ovest sulla A2, licenziati nel 2019 a seguito della chiusura della stazione di servizio sul vecchio tracciato della Salerno-Reggio Calabria. I lavori per la realizzazione della nuova stazione di servizio sembrerebbero finalmente in dirittura d’arrivo dopo numerosi ritardi dovuti a vari contenziosi tra Anas e i gestori dell’area di servizio. Venerdì 26 aprile, alle 12:30, se ne parlerà in Prefettura, a Potenza, dove è convocato un incontro per fare il punto della situazione e per avviare la discussione tecnica con il nuovo gestore Maglione Srl (a marchio Sarni) per la riassunzione della platea impiegata nella vecchia stazione di servizio. All’ordine del giorno dell’incontro anche la situazione dei lavoratori dell’altra stazione di servizio, Galdo Est. Per la segretaria generale della Fisascat Cisl Basilicata Emanuela Sardone «è importante comprendere i tempi di avvio della nuova area di servizio e mettere a punto i dettagli tecnici per la riassunzione della platea impiegata fino al 2019 nell’area di servizio Galdo Ovest.
Parliamo di lavoratrici e lavoratori che hanno pagato un prezzo salato per via dei ritardi e dei contenziosi che hanno costellato l’intera vicenda. Il nostro auspicio è che si arrivi in tempi rapidi alla riapertura della stazione per dare finalmente una concreta prospettiva di lavoro a decine di famiglie e nelle prossime settimane lavoreremo con determinazione per giungere a questo risultato confidando nello spirito collaborativo di tutte le parti coinvolte in questa intricata vicenda».