Incidente mortale sul lavoro nei boschi di Sarconi




POTENZA - Ennesima vittima del lavoro. E’ accaduto nei boschi di Sarcone dove Gianluca Zucca, operaio trentonnenne di una ditta boschiva è rimasto schiacciato dai tronchi che stava trasportando con un trattore. Perso il controllo del mezzo, – come riporta Tgr Basilicata – ha tentato di saltare giù ma è finito sotto i tronchi.

Trasportato in elisoccorso nell’ospedale di Potenza, è stato sottoposto inutilmente ad intervento chirurgico per un grave trauma cranico.

Su quanto accaduto sono in corso indagini da parte dei Carabinieri su richiesta della <procura della Repubblica di Lagonegro. Sull’ennesimo incidente mortale sul lavoro interviene il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli.

“La morte di Gianluca Zucca, 37 anni, di Castrovillari (Cosenza), per le ferite riportate in un incidente sul lavoro – travolto da alcuni tronchi – avvenuta a  Sarconi rattrista questa festività. Consideriamo  la perdita di una sola vita umana inaccettabile”.

Così Vincenzo Tortorelli, segretario regionale Uil Basilicata che aggiunge: “la nuova vittima sul lavoro rafforza il nostro impegno per preparare lo sciopero nazionale di 4 ore indetto insieme alla Cgil per l’11 aprile, con iniziative sul territorio, e una manifestazione a Roma sabato 20 aprile. Saremo in piazza anche per Gianluca e la sua famiglia.

Lo abbiamo fatto a Roma il 19 marzo in una manifestazione  sui generis, con più di mille bare – tante quante sono, ogni anno, le vittime sui luoghi di lavoro – che hanno occupato un’intera storica piazza della Capitale e – aggiunge Tortorelli – continueremo a farlo con  la campagna “Zero morti sul lavoro” che vedrà anche in Basilicata iniziative specifiche. La nostra mobilitazione continua: non ci fermeremo, non possiamo accettare che si perda una sola vita sul lavoro, è una questione di civiltà. In tutti i luoghi di lavoro devono essere applicate e rispettate le misure normative e contrattuali previste, altrimenti non si puo’ piu’ parlare di ‘incidenti sul lavoro’, ma di una strage consapevole che ha dei responsabili.