A Potenza e a Matera nella “Casa UIL” dei due capoluoghi insieme al gruppo dirigente, ai ragazzi e alle ragazze del Servizio Civile , agli Operatori ITAL e CAF, in prossimità della Pasqua, la Uil ha fatto il punto della situazione dei servizi per le persone.
E’ stata l’occasione per condividere per la Pasqua 2024 un messaggio rivolto alla nostra Comunità, un messaggio di lotta per le Persone, per azzerare le Morti sul Lavoro, per tutelare chi è Diverso, per sostenere gli Invisibili e dare rappresentanza ai Fantasmi nel Mondo del Lavoro, perché nessuno resti indietro.
Il segretario regionale Vincenzo Tortorelli, facendo riferimento alle stime preliminari per il 2023 diffuse dall’Istat sulle famiglie in povertà assoluta, sottolinea l’impegno della Uil, in particolare attraverso gli operatori del Patronato Ital, ad intercettare il crescente disagio delle famiglie che vivono nel “buio” perché non sanno a chi rivolgersi.
Tutto questo accade – aggiunge il segretario Uil – mentre è la Caritas, che sosteniamo nella sua preziosa iniziativa, ad intravedere un peggioramento in quest’anno proprio perché i salari medi dei lavoratori non ce la fanno più, la tassazione fiscale è troppo alta e le famiglie sono assediate dall’inflazione.
Per questa ragione insistiamo: c’è una sola strada per superare l’emergenza sociale ed è quella del lavoro dignitoso che si traduca in aumenti salariali al passo con il costo della vita e delle esigenze della famiglia – dalle spese scolastiche, specie universitarie a quelle per la salute – e nel superamento del precariato.
Accanto a questo rivendichiamo – prosegue Tortorelli – misure nel welfare e quindi di sostegno che non possono ridursi nel bonus gas e in quello per l’acqua.
Occorre pensare ad un modello di società diversa: è necessario intervenire per sostenere questo disagio economico e, soprattutto, investire sul lavoro stabile e di qualità che possa portare un nuovo slancio nella nostra regione, riattivando i consumi e quindi la produzione industriale”.
Tortorelli riferisce che dall’inizio della prossima settimana si preparerà lo sciopero nazionale di 4 ore indetto insieme alla Cgil per l’11 aprile, con iniziative sul territorio, e una manifestazione a Roma sabato 20 aprile.
È la decisione assunta da Uil e Cgil in occasione dell’Assemblea degli Rls, organizzata nei giorni scorsi a Firenze dai due Sindacati, per dire basta alle morti sul lavoro.
“Quella delle vittime sul lavoro, come sottolinea il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, è una strage, una guerra civile, che non si ferma: nel corso degli ultimi 10 anni, sono state quasi 15mila le persone che hanno perso la loro vita lavorando.
Ecco perché la nostra mobilitazione continua: non ci fermeremo, non possiamo accettare che si perda una sola vita sul lavoro, è una questione di civiltà.
Abbiamo ribadito le nostre proposte – ha proseguito il leader della Uil – servono fatti concreti che, sino ad ora, non abbiamo visto. Ci sono solo risposte parziali che non vanno nella direzione da noi indicata. Servono più prevenzione e formazione, più ispettori e ispezioni. Le risorse stanziate, soprattutto per le assunzioni, sono del tutto insufficienti: occorre fare molto di più”.