Il consigliere Napoli getta ombre sul progetto Monticchio : un errore politico grave, che danneggia il territorio


Dichiarazione del consigliere comunale e provinciale Michele Giordano

Ho letto con attenzione il comunicato del consigliere regionale Michele Napoli sul progetto “Borgo Monticchio”, che coinvolge il Comune di Rionero in Vulture come capofila e una rete di 41 partner, tra cui la Provincia di Potenza. Non posso non esprimere stupore e disaccordo per un approccio che, sebbene ammantato da presunte preoccupazioni istituzionali, finisce per gettare ombre gratuite su un percorso complesso e condiviso.

Lanciare allusioni su presunti “silenzi” o ritardi nelle procedure non è solo scorretto: è un errore politico grave. Soprattutto se a farlo è un rappresentante regionale che dovrebbe semmai sostenere, e non delegittimare, i territori che stanno provando a costruire sviluppo vero, con fatica, pazienza e responsabilità. 

Il progetto Borghi è stato ed è tuttora accompagnato da un confronto aperto con la cittadinanza e gli stakeholder coinvolti. Solo ieri si è tenuto un incontro pubblico con aspiranti imprenditori interessati a investire su Monticchio, a testimonianza di un lavoro serio e inclusivo. Se ci sono state tempistiche più lunghe, lo si deve anche al complicato iter autorizzativo da parte della stessa Regione Basilicata, specie sugli interventi previsti per attrattori strategici.

Se il consigliere Napoli ha elementi concreti da segnalare, lo faccia con trasparenza e nei luoghi istituzionali opportuni. Ma insinuare, senza dire, è una pratica politica che non aiuta nessuno, se non chi vuole avvelenare i pozzi per calcoli interni. Se volessimo buttarla in "caciara politica" dovremmo ricordare a Fratelli d'Italia che votò in Europa contro il PNRR e che oggi non avremmo quelle risorse necessarie per investimenti come quello che si sta provando a fare su Monticchio. 

Il vero dibattito da aprire riguarda oggi il modello pubblico di gestione che dovrà garantire la funzionalità, la promozione e la sostenibilità degli attrattori nel lungo periodo, ed allo stesso tempo alimentare un ecosistema virtuoso tra turismo, natura e ricerca. Una sfida politica e amministrativa che chiama in causa anche la maggioranza in Regione, che oggi invece sembra più incline a distribuire sospetti che a costruire soluzioni.

Bisogna continuare a lavorare per difendere questo progetto e per immaginare un futuro solido per Monticchio e per tutta l’area nord della Basilicata. Servono alleanze vere, non veleni politici.


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