Matera: Santochirico parla alla città



MATERA - Una piazza piena, partecipe, attenta. Matera ha risposto presente all’invito del candidato sindaco Vincenzo Santochirico e della lista Progetto Comune, che ieri sera ha aperto la fase dei comizi elettorali in Piazza Vittorio Veneto con il titolo emblematico: “Tutta la verità, in piazza”.

Un appuntamento sentito e denso di significato, che ha visto Santochirico delineare con chiarezza il profilo della propria candidatura: “Non abbiamo alleanze di convenienza, né calcoli di potere. I nostri unici mandanti sono i cittadini di Matera”. Nel suo intervento ha rivendicato con determinazione l’identità progressista della propria proposta politica: “Siamo l’unica forza progressista in campo. L’unica alternativa credibile a un centrodestra che in Regione ha già mostrato i suoi limiti e che, a livello nazionale, sta smantellando diritti, servizi e uguaglianza”.

Ripercorrendo le tappe degli ultimi mesi, Santochirico ha fatto chiarezza sulle dinamiche che lo hanno riportato in campo: dalla candidatura iniziale come espressione di una coalizione di centrosinistra, al dietrofront imposto dai vertici regionali del PD, fino alla decisione di andare avanti sostenuto da una larga parte dell’elettorato che chiedeva un punto di riferimento chiaro, coerente e progressista, capace di rappresentare con forza i valori del centrosinistra e da coloro che in tutti questi mesi hanno condiviso un percorso di ascolto, confronto e costruzione di proposte concrete per il futuro della città.

“Eravamo partiti con una candidatura condivisa dal centrosinistra, poi il PD ha fatto marcia indietro – ha raccontato –. Avevamo bisogno di una visione strategica. Invece non solo ha deciso di non partecipare a questa competizione, ma ha anche impedito che si formasse una coalizione con il simbolo del centrosinistra. È uno scandalo. È una vergogna”.

Il comizio è stato anche l’occasione per rilanciare una visione concreta di città: “Una Matera più verde, con mobilità sostenibile e comunità energetiche; più viva culturalmente, con spazi per l’innovazione e nuove opportunità universitarie; più moderna ed efficiente, con servizi digitali, partecipazione attiva e una sanità più vicina ai cittadini. Una città dove si viva bene davvero – ha concluso – con più diritti, più servizi pubblici e una prospettiva europea”.

Infine, un messaggio chiaro sulla natura autentica dell’impegno politico: “Non lo facciamo per calcolo, né per interesse. Siamo e saremo quello che siamo sempre stati. Con coerenza, coraggio e passione civile. Oggi, in questa di volti, di sguardi attenti, di persone venute non solo per esserci, ma per partecipare davvero, abbiamo capito che stiamo procedendo nella direzione giusta. L’unica cosa che conta siete voi”.


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