Ci sono gesti che resistono al tempo. Non perché siano utili, ma perché sono giusti. La Trebbiatura ed Aratura Antica, in programma a Bernalda il 12 e 13 luglio, è uno di quei gesti. Un rito collettivo, condiviso, contadino. Un momento dell’anno in cui le parole non bastano più e si torna ad agire, come facevano i nonni: con le mani, con il sole in fronte, con il cuore nella terra.
Organizzata dall’Associazione TrebbiaturAntica – Tenuta Avinella, la manifestazione è arrivata alla quarta edizione, diventando molto più che una semplice rievocazione. È diventata un manifesto silenzioso di agricoltura etica, di memoria rurale e di resistenza culturale contro un presente che dimentica troppo in fretta.
A fare da sfondo, le dolci colline metapontine, antiche di millenni, dove il grano cresce ancora come in una liturgia pagana. E dove ogni anno, da quattro anni, si torna a “come nasce’ s’ mét” – “così come viene, il grano va mietuto” – come suggerisce il titolo di questa edizione, scritto in dialetto, come si faceva una volta, per rispetto.
Nata nel 2022 dalla passione di un gruppo di agricoltori, insegnanti, tecnici e appassionati, la TrebbiaturAntica si è da subito distinta per autenticità e rigore storico. La prima edizione si tenne presso il magazzino della cooperativa, con la mietitura manuale, la trebbiatura a cinghia e trattori d’epoca rimessi in moto dopo decenni. La seconda e la terza edizione hanno arricchito il format con nuovi contenuti: il Palio dell’Aratura, i mercatini agricoli, i laboratori didattici per bambini, le commedie popolari in vernacolo e le prime presenze istituzionali.
Ma il cuore è rimasto sempre lo stesso: raccogliere il grano come si faceva cento anni fa, per raccontare una civiltà che rischia di essere dimenticata.
Oggi la manifestazione è un punto di riferimento nel calendario delle feste rurali del Sud Italia. Partecipa un pubblico trasversale: agronomi, appassionati di meccanica agricola, famiglie, musicisti, ricercatori di etnobotanica, attivisti del cibo, turisti lenti, bambini cresciuti in città. Ognuno trova nella polvere dorata del grano un pezzo di sé.
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