Bonus gas, Lomuti M5S: ''Subito una moratoria sui conguagli''


Il cosiddetto “bonus gas” della giunta Bardi si sta rivelando per quello che era sin dall’inizio: non un sostegno ai cittadini, ma un gioco di prestigio costruito per raccogliere consensi, senza visione, senza equità, senza rispetto per la Basilicata.

Oggi migliaia di famiglie si vedono recapitare conguagli da centinaia di euro, dopo mesi in cui erano state convinte che la Regione stesse garantendo loro “gas gratis”. È la beffa nella beffa: i lucani pagano due volte. Pagano con i danni ambientali delle estrazioni, che continuano a consumare il territorio e la salute. E pagano di nuovo in bolletta, costretti a restituire ciò che era stato annunciato come un diritto.

Il Movimento 5 Stelle, con le consigliere regionali Viviana Verri e Alessia Araneo, lo aveva detto subito e con chiarezza: non si trattava di un aiuto, ma di propaganda elettorale mascherata da misura sociale. E avevano ragione. Oggi il disastro è sotto gli occhi di tutti.

Come coordinatore regionale del M5S, raccolgo e rilancio questa denuncia: il “bonus gas” è il simbolo di una politica che usa i lucani come cavie elettorali e le royalties petrolifere come bancomat personale, invece di investirle in ciò che servirebbe davvero – comunità energetiche, efficienza, rinnovabili diffuse, riduzione strutturale dei costi dell’energia.

Noi diciamo basta.

Chiediamo una moratoria immediata sui conguagli fino all’udienza dell’8 ottobre, e l’istituzione di un fondo di salvaguardia per sterilizzare i ricalcoli più gravosi. Non permetteremo che le famiglie lucane siano sacrificate per coprire gli errori e le bugie di chi governa.

La Basilicata merita serietà, non illusioni. Merita diritti, non giochi di prestigio.

E il Movimento 5 Stelle sarà la voce di quei diritti, dentro e fuori le istituzioni.

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