“Non c’è l’assestamento di bilancio e non c’è il Piano Strategico Regionale; il Governo Bardi viaggia a zonzo e pregiudica il futuro della Basilicata. Quando a fine aprile, già molto in ritardo, la maggioranza ha approvato, su proposta del governo, il bilancio di previsione 2025 della Regione, è stato promesso a tanti ‘creditori’ che si sarebbe approvata entro giugno la manovra di assestamento: troveremo i soldi per mantenere le promesse fatte. A tutti è stato detto: tranquilli, dopo l’approvazione del bilancio, ad aprile, ci sarebbe stata la manovra di assestamento entro giugno”. Lo dichiara Piero Lacorazza, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, che aggiunge:
“Oggi si terrà l’ultimo Consiglio regionale, prima della pausa estiva, e l’assestamento non sarà approvato con buona pace delle promesse fatte e delle difficoltà crescenti di cittadini, imprese ed enti locali. Sulla mia scrivania ho una cartella di appunti dal titolo ’Quando si approva l’assestamento’. L’avevamo previsto e l’abbiamo detto per tempo: è a rischio il bilancio della Regione incastrato tra royalties e compensazioni ambientali derivanti dalle estrazioni petrolifere. Non solo noi, ma in tanti in Basilicata si attendono che oggi, vista la comunicazione prevista in Consiglio, il Presidente Bardi dia certezza di importi e di tempi per arrivare entro settembre all’approvazione dell’assestamento. I danni sono già stati fatti; ma ora il Presidente della Regione ha il dovere di dire ai lucani come stanno le cose. Così come siamo ad oltre un anno di ritardo dai tempi che avrebbero dovuto portare già all’approvazione del Piano Strategico Regionale. C’è stato anche un impegno del Presidente Bardi e della maggioranza a dicembre 2024”.
“Non avere il Piano Strategico Regionale – conclude Lacorazza – e gestire in questo modo il bilancio della Regione costituisce la cifra di un fallimento a danno di cittadini e di imprese. Siamo a sei anni del governo Bardi e del centrodestra; questo è il cambiamento?”
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