Il governo di centrodestra in Basilicata, nel corso di una lunga seduta notturna del consiglio regionale, non ha assestato solo il bilancio di previsione, ma ha fatto una vera e propria manovra economica.
Per affrontare i problemi delle lucane e dei lucani? Le liste d’attesa della sanità, la crisi idrica del settore agricolo, i problemi legati al comparto forestali, le tante vertenze che interessano il mondo del lavoro?
No, non erano questi i temi all’ordine del giorno dei ben 64 emendamenti presentati fino all’ultimo momento dai consiglieri di maggioranza, preoccupati più di elargire contributi a pioggia a comuni ed associazioni individuate senza un criterio chiaro e per le esigenze più svariate, dalla manutenzione di ascensori pubblici al rifacimento di scalinate, all’efficientamento energetico di edifici ecclesiastici. Esigenze tutte legittime, ma per le quali esistono già, all’interno di strumenti finanziari quali il PNRR, dotazioni e procedure pubbliche trasparenti per soddisfarle.
Invece dal tesoretto di circa 4 milioni di euro emersi dall’assestamento, i consiglieri di maggioranza non hanno esitato ad aggredire ciascuno la propria dote, destinandola ad enti ed associazioni scelti con piena discrezionalità.
Peccato per quei poveri comuni ed associazioni non estratti a questa lotteria di fine anno!
Come consiglieri di minoranza abbiamo proposto di costituire con questi soldi un fondo da far confluire nel FUAL (somme destinate agli enti locali la cui distribuzione è disciplinata dalla legge) e un altro a disposizione delle associazioni, cui erogare contributi tramite bandi pubblici accessibili a tutti.
Dai banchi della maggioranza è arrivato un sonoro NO!
Non abbiamo aderito neppure per un attimo all’invito a partecipare al banchetto, siamo convinte che i soldi delle cittadine e dei cittadini lucani debbano essere impiegati secondo criteri di equità e rispondendo a bisogni collettivi piuttosto che ad esigenze particolari, per non dire amicali.
Per questo, insieme a tutti i consiglieri di minoranza, abbiamo proposto di destinare 700.000 euro all’abbattimento delle tariffe del trasporto scolastico extraurbano per gli studenti lucani, proposta accolta in parte dalla maggioranza che ha approvato l’emendamento, riducendo però la dotazione finanziaria a 360.000 euro.
Il centrodestra lucano ieri avrebbe potuto scrivere una bella pagina di questa legislatura, invece ha preferito aprire il manuale Cencelli e cancellare la P maiuscola dalla parola politica.
Viviana Verri, Alessia Araneo (Consigliere regionali M5S Basilicata)

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